Dino Impagliazzo, lo chef dei poveri di Roma: cibo, vestiti e assistenza a più di 300 senzatetto. Mattarella lo nomina eroe della Repubblica

Dino, lo chef dei poveri che a 89 anni assiste oltre 300 senzatetto: Mattarella lo nomina eroe della Repubblica

di Tom Abram
È conosciuto come «lo chef dei poveri», Dino Impagliazzo, 89 anni di Roma, presidente dell'Associazione RomAmor, che il capo dello Stato Sergio Mattarella ha insignito del titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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«Ho cominciato con un panino l'11 marzo del 2007 - racconta Impagliazzo - Sapevo che c'erano poveri alla stazione, ma io andavo dritto. Quell'11 marzo invece, un uomo mi ha chiesto aiuto. Mi sono fermato, lo ho ascoltato ed ho scoperto un mondo». Comincia a distribuire panini dapprima con l'aiuto della moglie attraverso un'associazione chiamata “Quelli del quartiere”, poi attraverso l'associazione “Solidarietà Appio Latino” ed infine con “Roma Amor”, che riunisce circa 300 volontari e garantisce pasti per oltre 250 persone al giorno grazie a prodotti alimentari invenduti o in prossima scadenza, che riceve gratuitamente da negozi, supermercati o dalla grande distribuzione. 

L'attività dell'Associazione consiste principalmente nel confezionamento e nella distribuzione nei piazzali, o sotto le tettoie delle stazioni ferroviarie di Tuscolana e Ostiense di pasti caldi. Per l'approvvigionamento dei viveri si avvale degli aiuti del Banco Alimentare del Lazio, della Comunità di S. Egidio, dei panifici, dei mercati e supermercati di zona e di altri occasionali donatori. L'Associazione si occupa anche della distribuzione di vestiario, calzature e materiale per l'igiene personale e fornisce un aiuto per facilitare l'approccio con gli uffici pubblici per tutte le problematiche afferenti alla residenza, assistenza sanitaria, assistenza legale, avvio ad attività lavorativa, tipiche delle persone senza fissa dimora e comunque in difficoltà.

L'onoreficenza al Merito della Repubblica italiana, conferita dal presidente Mattarella a persone che si sono segnalate come casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune «è una ricompensa per tutti noi, non un premio alla persona
» ha comentato Impagliazzo 
Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Dicembre 2019, 12:58
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