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Monitorando sul territorio l'evolversi di diverse trattative criminali, i finanzieri e i loro undercover hanno intercettato, in presa diretta, Salvatore Casamonica e ' Diabolik' mentre concordavano la pax mafiosa tra il clan Spada e l'organizzazione che fa capo a Barboncino.
Per siglare e mantenere l'accordo, i due 'garantì, che intercettati dicono «…io e te ci stiamo mettendo in mezzo per fare da garanti eh!...», avevano però bisogno del supporto di un professionista quale trait d'union con libertà di movimento, credibile agli occhi degli altri criminali e con possibilità di accesso alle aule di Tribunale e agli istituti carcerari.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 13 dicembre 2017, l'avvocato Lucia Gargano, finita oggi ai domiciliari nell'operazione 'Tom Hagen', è giunta in un ristorante a Grottaferrata (Roma) dove, di lì a poco, sarebbe iniziata la riunione illecita, a cui erano presenti anche Salvatore Casamonica e Fabrizio Piscitelli, suscitando lo stupore di uno dei presenti, che intercettato dice: «…Ho paura di tutti questi delinquenti che stanno a questo tavolino… l'avvocato, mamma mia che coraggio che ha! Mamma mia… in mezzo a tutti questi scatenati…».
Ma, come riporta il gip di Roma nell'ordinanza, «…la presenza dell'avvocato… non era affatto casuale», tant'è che Casamonica e ' Diabolik' iniziavano a parlare della necessità di avviare il processo di pacificazione fra le due fazioni egemoni nel territorio di Ostia solo quando il professionista giunge nel locale.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Febbraio 2020, 11:57
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