Desiree, ricercato un italiano: caccia a Marco, lo spacciatore di psicofarmaci. C'era anche una ragazza

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Non si fermano le indagini sulla morte di Desiree Mariottini, la ragazza di 16 anni stuprata e uccisa a San Lorenzo, Roma, all'interno di uno stabile occupato. Gli investigatori, che hanno già fermato quattro immigrati irregolari, sono ora sulle tracce di un uomo italiano il cui nome è Marco. Il suo ruolo nella tragica morte di Desiree sarebbe stato quello di spacciatore di pasticche di psicofarmaci, quelle usate per stordire la ragazza per poi abusarne ripetutamente e a turno: secondo i testimoni, in dodici avrebbero stuprato Desiree prima di lasciarla agonizzare per 12 ore. 

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Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Desiree avrebbe passato due giorni nello stabile occupato di via dei Lucani, per poi essere ritrovata all'alba del veenrdì dopo una telefonata anonima al 118. Ad arricchire il quadro si è aggiunta anche la testimonianza di una ragazza che ha dichiarato: «L'ho vista, era nuda. L'ho rivestita e l'abbiamo spostata sotto a una coperta».
 
 



 
Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Ottobre 2018, 15:29
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