Davide Marasco, condannato a sette anni e 2 mesi l'albanese ubriaco che lo travolse otto mesi fa

Davide Marasco, condannato a sette anni e due mesi per omicidio stradale il cittadino albanese ubriaco che lo travolse otto mesi fa
Sette anni e 2 mesi. E' questa la condanna inflitta per l'omicidio stradale di Davide Marasco, ucciso da un pirata della strada mentre si recava a lavoro in scooter la mattina dello scorso 27 maggio. Davide, che era un givoane paniettiere di 32 anni, quella mattina all'alba, come di consueto, si stava dirigendo a lavoro, quando Naim Xhumari, un cittadino albanese, completamente ubriaco, lo investì con una Ford Fiesta dopo aver preso contromano la via Casilina, nella zona di Torre Maura. 

Da quel momento era iniziata la battaglia della mamma, Maria Grazia Carta, per ottenere giustizia per il figlio Davide per sua nipote, la figlia di Davide. Dopo la richiesta del Pm, che nell'udienza di inizio dicembre aveva chiesto 5 anni per Naim Xhumari, oggi è arrivata la sentenza di primo grado, che condanna il pirata della strada ad oltre sette anni di carcere. «È una sentenza giusta - commenta Maria Grazia Carta, madre di Marasco. Questi sono omicidi che vanno fermati, chiunque li compia. Non esistono morti di serie a o serie b. Voglio mandare un abbraccio ai genitori di Gaia e Camilla, le due 16enni morte investite nel dicembre scorso, che stanno vivendo un dramma immenso»

Si tratta - probabilmente - della prima sentenza che arriva dopo l'approvazione dell'omicidio stradale - avvenuta durante il governo di Matteo Renzi - e che, probabilmente, segna un precedente importante per quanto riguarda gli investimenti dei pedoni. 

 



 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Gennaio 2020, 17:39
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