Dado rinviato a giudizio: il comico da accusatore ad accusato. «Falsa denuncia al fidanzato della figlia»

Dado rinviato a giudizio: il comico da accusatore ad accusato. «Falsa denuncia al fidanzato della figlia»

di Enrico Chillè

Il Dado è tratto. Il gup di Roma ha disposto il rinvio a giudizio per il comico e cabarettista romano, 48 anni, accusato di diffamazione nei confronti dell'ex fidanzato della figlia. Dado, al secolo Gabriele Pellegrini, nel 2019 affermò in alcune interviste alla stampa e ad alcune trasmissioni tv di essere stato aggredito da Federico Molteni, all'epoca 17enne.
Il comico aveva raccontato, ormai quasi tre anni fa, di essere intervenuto in difesa della figlia e di essere stato vittima di un pestaggio che gli era costato la frattura del naso. Le accuse nei confronti del ragazzo, però, erano state archiviate dalla Procura di Roma in quanto non dimostrabili e a quel punto i genitori avevano deciso di querelare Dado per diffamazione aggravata.
Nello scorso dicembre era stata tentata una mediazione tra le parti, in sede civile, con la richiesta di risarcimento da parte dell'avvocato Pasquale Landolfi, che rappresenta Federico Molteni. Un accordo non era però stato raggiunto e si è giunti così all'udienza preliminare di ieri, in cui è stato deciso che il comico e cabarettista sarà rinviato a giudizio. L'inizio del processo è previsto per l'aprile del 2023, anche se per Dado sono cadute le accuse più gravi, quelle di stalking e calunnia. «Dopo che Dado mi aveva accusato, sulla stampa ero stato dipinto come un mostro e per due anni la mia vita è stata distrutta», aveva spiegato l'ex fidanzato della figlia del comico romano subito dopo l'archiviazione.
Del tutto opposta la versione di Dado: «La mia vicenda è grottesca. Secondo loro mi sono rotto il naso da solo, sono accusato di aver raccontato quello che è successo. Ho vari documenti e file che descrivono la situazione, se il processo non mi renderà giustizia sono pronto a rendere tutto pubblico. Quel ragazzo ha altre due cause per lo stesso reato, i suoi avvocati lo fanno passare per vittima invece che come aggressore».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Gennaio 2022, 10:09
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