Da Warhol a Gifuni, da Motta a Lillo e Greg, grandi appuntamenti per il weekend capitolino

Da Warhol a Gifuni, da Motta a Lillo e Greg, grandi appuntamenti per il weekend capitolino

di Valeria Arnaldi

Spettacoli, concerti, incontri. E la sorpresa di un nuovo spazio espositivo. Sono molti grandi eventi ad animare il weekend culturale capitolino.

ARTE. Oltre ottanta opere, provenienti dalla Collezione Rosini Gutman curata da Gianfranco Rosini, compongono il percorso della mostra, visitabile gratuitamente, “Flesh: Warhol & The Cow. Le opere di Andy Warhol alla Vaccheria”, con cui dal 9 settembre al 30 ottobre, si apre il nuovo spazio espositivo La Vaccheria, nato dalla ristrutturazione di un casale storico, all’Eur Castellaccio. Si spazia così dai ritratti di volti noti, come Liza Minelli e Liz Taylor, fino all’opera dedicata a Elvis Presley, ai barattoli Campbell. Senza dimenticare la serie “Wild Raspberries” per il libro di ricette, ispirato ai volumi di cucina francesi prodotti in serie, popolarissimi all’epoca, realizzato nel 1959 con testi di Suzie Frankfurt, illustrazioni di Warhol e calligrafia di Julia Warhola. Poi, cover del magazine “Interview”, ma anche copertine di dischi, immagini di Mick Jagger, riprodotte sugli inviti - firmati da Warhol e Jagger - per la mostra dei suoi ritratti alla Leo Castelli Gallery, nel 1975. E molto ancora.

Al centro del percorso, per “vocazione” dello spazio, a ribadirne la storia - la struttura, come si evince dal nome, un tempo era una stalla - e al contempo, la nuova identità, “Cow”, che ripropone l’immagine di una mucca, «meravigliosamente pastorale», come la definì nel 1966 Warhol, che poi, realizzò la “Cow wallpaper”,  in più giochi di colore. E così l’iter si fa espressione e celebrazione della filosofia artistica di Warhol, che, dell’immagine moltiplicata faceva chiave, messaggio e strumento, trasformando l’inaccessibile in “prodotto” di consumo, alla portata di tutti, che fosse la presunta vicinanza con un divo - o una “dea” pop come Marilyn, appunto - ma anche la comprensione di un’opera d’arte, consacrata alla rappresentazione dell’attualità nella riproposizione dei suoi nuovi “miti” e simboli, tra banconote, bevande gassate, detersivi e quant’altro, all’insegna di un’idea di riproducibilità infinita e di una piena democrazia dell’arte. 

«Quel che c’è di veramente grande in questo paese - diceva Warhol - è che l’America ha dato il via al costume per cui il consumatore più ricco compra essenzialmente le stesse cose del più povero. Mentre guardi alla televisione la pubblicità della Coca-Cola, sai che anche il Presidente beve Coca-Cola, Liz Taylor beve Coca-Cola, e anche tu puoi berla».

Ristrutturata come compensazione del Pratone delle Valli e del Parco Volusia, con un intervento di oltre tre milioni di euro - 3.175.251,34, per la precisione - e ceduta a Roma Capitale, La Vaccheria, come spazio culturale gestito dal Municipio Roma IX, ospiterà reperti archeologici recuperati nella zona di Roma sud, oltre a sala conferenze, area ristoro, bookshop, spazi per laboratori a farne un animato cento culturale. Oltre, ovviamente alle mostre temporanee.

Accanto a quella dedicata a Warhol, la mostra “Sacro o Profano…?”, collettiva di sedici artisti, tra autodidatti e professionisti, sul legame con il territorio.

Tra gli autori, Yuliya Hramyka, la cui opera - rappresentazione di volti femminili - è stata acquistata in occasione delle iniziative intraprese dal Municipio a favore dell’accoglienza delle madri con bambini ucraini, fuggiti dalla guerra.

TEATRO. Saranno successi del passato e sketch dall’ultimo spettacolo “Gagmen Upgrade” a comporre lo spettacolo “Lillo e Greg Best of”, che il 9 settembre vedrà il duo in scena al Teatro Romano di Ostia Antica. Un viaggio tra più cavalli di battaglia, spaziando tra le esperienze sul palco, in radio e in televisione, a ripercorrere la carriera di Lillo e Greg, appunto, e la loro visione di una comicità surreale, basata sulla realtà e sui suoi paradossi. Sul palco, anche  Vania Della Bidia, Marco Fiorini e il maestro Attilio Di Giovanni.

Il 10, invece, l’appuntamento sarà al Teatro Argentina, con Fabrizio Gifuni ne “Il male dei ricci - Ragazzi di vita e altre visioni”, a quasi vent’anni dal cult “‘Na specie de cadavere lunghissimo”, di e con l’attore, per la regia di Giuseppe Bertolucci. In primo piano, il romanzo d’esordio di Pier Paolo Pasolini.

FESTIVAL. Ancora palco. È stato lo spettacolo “We Want It All” di Emio Greco e Pieter C. Scholten, l’8 settembre alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica - si replica il 9  - a inaugurare la trentasettesima edizione del Romaeuropa Festival, che fino al 20 novembre, proporrà oltre ottanta spettacoli e 155 repliche per un totale di più di 400 artisti dai cinque continenti, in diciotto spazi capitolini.

Riflettori accesi anche su “Short Theatre”, festival internazionale dedicato a creazione contemporanea e performing arts, articolato in più sedi fino al 18 settembre in diverse zone della città. Tra le novità di quest’anno, “Prima”, progetto diffuso che omaggia l’artista franco-austriaca Gisèle Vienne, tra un incontro pubblico - domani, a Villa Medici - spettacoli al Teatro Vascello domenica e lunedì, una mostra al Mattatoio e la proiezione di “Jerk” al Cinema Troisi.

MUSICA. Non mancano le note. Sarà Motta, l’11 settembre, in concerto full band il protagonista del gran finale della rassegna "Sotto il Cielo del Castello di Santa Severa".

Stessa data per Massimo Ranieri, con “Sogno e son desto” al Parco della Musica. 

Intanto, il 9 Subsonica a Parco Schuster.

GUSTO. Per i golosi, l’appuntamento è presso Parco Appio, dove dal 9 all’11 settembre, si terrà la terza edizione di "Tutto Fritto Festival”, dedicato al miglior street food “dorato” della Capitale.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Settembre 2022, 10:48
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