Cracking art, a Castel Romano Designer Outlet una mostra con 100 maxi sculture di animali

Fino al 18 settembre presso Castel Romano Designer Outlet

Cracking art, a Castel Romano Designer Outlet una mostra con 100 maxi sculture di animali

Il movimento della Cracking Art ha un nuovo indirizzo, quello di Castel Romano Designer Outlet, dove fino al 18 settembre saranno visibili oltre 100 maxi sculture di plastica rigenerata dalle dimensioni più svariate e dai colori vivacissimi.

 

Cracking art, a Roma una mostra con 100 maxi sculture di animali

Dai pinguini, agli elefanti, ai lupi, ai coccodrilli, ai delfini, le opere sollecitano una riflessione collettiva sull'effetto dell'uomo sull’ambiente naturale: rigenerare la plastica significa sottrarla alla distruzione tossica e devastante per l’ambiente donandole nuova vita, farne delle opere d’arte significa comunicare la sostenibilità attraverso un linguaggio estetico innovativo. La scoperta progressiva delle diverse sculture è un modo originale ed affascinante per raccontare ad adulti e bambini i temi del mondo contemporaneo: sostenibilità, circolarità, cultura etica e innovazione.

La mostra è anche occasione di formazione, con attività pensate per i più piccoli, come la caccia al tesoro, attiva tutti i giorni. Ripartiranno invece sabato 3 settembre i workshop creativi gratuiti a tema ambientale, con giochi e attività legati al mondo animale e alla sostenibilità, ogni sabato e la domenica dalle 10.30 alle 18.30.

Arte e sostenibilità sono da tempo temi cari al Gruppo McArthurGlen, a partire dal progetto dell’ecomurales #amoretcura dell’artista Cileno Carlos Atoche nel quartiere romano della Garbatella, interamente sostenuto da Castel Romano Designer Outlet in partnership con Yurban2030 e Komen Italia.

Da ricordare anche la recente partnership con Too Good To Go per limitare gli sprechi alimentari o il programma Recycle Your Fashion, pensato per dare una seconda vita ad abiti e accessori ormai smessi.

Il movimento Cracking Art nasce nel 1993 con l’obiettivo di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale che unito all’utilizzo rivoluzionario dei materiali plastici mette in evidenza il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale. Il termine Cracking Art deriva dal verbo inglese “to crack”, che descrive l’atto di incrinarsi, spezzarsi, rompersi, cedere, crollare. Con il nome di cracking catalitico è anche chiamata la reazione chimica che trasforma il petrolio grezzo in plastica: per gli artisti è questo il momento in cui il naturale permuta in artificiale, l’organico in sintetico, ed è tale processo che essi intendono rappresentare attraverso la loro arte.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Agosto 2022, 16:44
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