Boom di contagi a scuola, il presidente dei presidi: «Le Asl non riescono a fare i tracciamenti»

Boom di contagi a scuola, il presidente dei presidi: «Le Asl non riescono a fare i tracciamenti»

di Lorena Loiacono

Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma: che cosa sta accadendo? 
«Assistiamo ad un graduale e progressivo aumento dei casi positivi tra gli studenti, nelle scuole. Quest’anno sono maggiormente colpiti gli alunni più piccoli, fino agli 11 anni, perché tra gli over 12 ci sono diversi ragazzi vaccinati. Soprattutto nelle Superiori». 
Ci sono molte classi in quarantena? 
«Almeno due per scuola. Ma in molti casi le classi che finiscono in isolamento sono di più». 
Eppure il nuovo protocollo serve per evitare le quarantene, non è così? 
«Sulla carta sì, ma non sta partendo. Le Asl seguono procedure diverse e le singole scuole, senza una guida unica, cosa devono fare? Mettono le classi intere in quarantena e si ricomincia come un anno fa. La situazione sta degenerando». 
In che senso? 
«Ancora una volta siamo di fronte ad una assoluta mancanza di rispetto verso la scuola e le famiglie ma anche di fronte ad una grave mancanza di organizzazione: abbiamo bisogno di indicazioni chiare e uguali per tutti».
Come si procede, allora?
«Abbiamo chiesto all’assessore regionale alla Scuola, Claudio Di Berardino, di interloquire con l’assessorato alla Sanità per procedere tutti nella stessa maniera».


Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Novembre 2021, 07:48
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