Aveva contratto il coronavirus assistendo i pazienti nell'ospedale San Filippo Neri di Roma, ma non ce l'ha fatta. La morte dell'infermiere Luciano Quaglieri, 48 anni, ha lasciato in un dolore straziante medici e colleghi in servizio all'ospedale di via Trionfale.
Leggi anche > Covid, insegnanti negazionisti augurano il cancro agli studenti con la mascherina: «Siete 'Pandementi' e 'Covidioti'»
Luciano Quaglieri, 48 anni, per la sua stazza ed il suo sorriso era ricordato da colleghi e pazienti come il 'gigante buono' del pronto soccorso del San Filippo Neri. A ricordare 'Lucianone', come chi gli voleva bene era solito chiamarlo, sono stati tanti colleghi, ma anche la Asl Roma 1, a cui fa riferimento l'ospedale in cui lavorava.
«Con profondo cordoglio partecipiamo alla scomparsa di Luciano Quaglieri, infermiere del pronto soccorso del San Filippo Neri. Il nostro saluto d'addio è per un professionista riconosciuto da tutti per l'impegno e la dedizione al suo lavoro» - il tributo della Asl Roma 1 all'infermiere ucciso dal virus - «Esprimiamo sincera partecipazione e vicinanza con affetto alla famiglia, certi di interpretare il sentire di tutta la comunità aziendale».
Shahram Sherkat, neurochirurgo del San Filippo Neri, ha invece ricordato Luciano Quaglieri così: «Il nostro Lucianone non ce l'ha fatta.
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Novembre 2020, 20:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA