Troppi professori in quarantena, la scuola chiude per Covid. Accade al liceo Aristofane di Val Melaina dove decine di docenti devono restare in casa in isolamento fiduciario e così le attività della scuola devono fermarsi: tutti in didattica a distanza fino al 20 marzo prossimo. L’istituto infatti, per le troppe assenze degli insegnanti, non può garantire le lezioni in classe e neanche la vigilanza in presenza.
E così si chiude. Il problema delle assenze in cattedra non deriva solo dalle quarantene: anche la campagna vaccinale si sta facendo sentire. Nel Lazio sono stati già vaccinati 55mila tra docenti e personale scolastico e per molti di loro è stato necessario assentarsi sia il giorno della somministrazione della dose sia uno o due giorni successivi per gli effetti collaterali. Una situazione inevitabile a cui però non si riesce a fare fronte visto che, quest’anno, è diventato impossibile trovare un supplente.
Stessa età nei contagi del plesso Pistelli, in zona Prati, dell’istituto comprensivo Claudio Abbado: la scuola è chiusa e deve partire uno screening a tappeto, con tamponi molecolari su 1200 persone, tra bambini, docenti e bidelli, per poter poi programmare la riapertura con la Asl Rm 1.
E sono a casa, alle prese con le lezioni online, anche i ragazzi di due istituti alberghieri: l’Amerigo Vespucci in via Cipriano Facchinetti, a Casal Bruciato sulla Tiburtina, e il Domizia Lucilla di Monte Mario. Nei giorni passati sono state numerose le chiusure nelle scuole: dall’istituto comprensivo Sinopoli alla Donatello del Villaggio Prenestino, fino al Cerboni dell’Ic Rosetta Rossi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Marzo 2021, 09:11
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