Roma, a rischio l'apertura delle scuole superiori l'11 gennaio. Studenti in rivolta contro la Dad. E fa paura l'aumento dei contagi

A rischio l'apertura delle scuole superiori l'11 gennaio. Studenti in rivolta contro la Dad. E fa paura l'aumento dei contagi

di Lorena Loiacono

Non sono ancora state riaperte, ma le scuole Superiori vedono sicuramente divampare la protesta studentesca. In linea con i tempi del Covid-19, però, ogni manifestazione si svolge fuori dalle aule e a distanza. 


COMPUTER SPENTI. Si faranno sentire, gli studenti, contrari al dover tornare in aula tra mille disagi. La mobilitazione parte oggi dal liceo “Primo Levi” dove i ragazzi faranno uno sciopero davvero inedito, non seguendo le lezioni a distanza: «Sono stati annullati i diritti degli studenti – spiegano i rappresentanti di istituto - non è garantita la sicurezza: chi entra alle 10 deve pranzare in aula, ciò significa trasgredire le norme igieniche anti-Covid». E lunedì 11 gennaio si replica, con la Rete degli studenti medi che ha lanciato sit-in e flash mob davanti alle scuole. La ripartenza delle lezioni in presenza, di fatto, non ci sarà. 


DATA IN FORSE Sulla data dell’11 gennaio incombe anche l’incognita di un ulteriore posticipo. Potrebbe infatti scivolare tutto di nuovo verso un nuovo start, facendo tornare i ragazzi in aula il 18 gennaio se non oltre. La Regione Lazio infatti deciderà nelle prossime ore in base alla curva dei contagi. 


FAMIGLIE SUL PIEDE DI GUERRA Un primo assaggio di quel che accadrà oggi e lunedì mattina si è visto anche ieri quando, prima al Ministero dell’Istruzione e poi a Montecitorio, sono arrivati gli studenti delle scuole Superiori sostenuti dai rappresentanti dei Consigli di Istituto e dal comitato “Priorità alla scuola” con genitori e docenti.

Dallo striscione esposto in viale Trastevere con su scritto “Dove sono i fatti?” alle richieste dei genitori che alzano l’allerta: «La scuola avrebbe dovuto avere un sistema di trasporto riservato, non aggiuntivo su quello già esistente. In questo modo non sarebbe stato necessario prevedere l’ingresso alle ore 10».


TRASPORTI NEL CAOS E’ proprio il tema trasporti quello più caldo, su questo è intervenuto l’assessore regionale Alessadri assicurando che il piano di sicurezza è pronto. Da lunedì 11 gennaio cioè dovrebbero esserci 1500 corse in più al giorno, con 8 linee affidate ai privati, mentre per le corse periferiche (utilizzate molto dagli studenti pendolari) Cotral avrà 500 corse in più al giorno per circa 400mila posti aggiuntivi al mese. Inoltre una gara di Astral sta predisponendo 880mila corse in più. Ma è una corsa contro il pochissimo tempo a disposizione, senza contare che l’11 gennaio in classe potrebbe in realtà rivelarsi inutile.
riproduzione riservata


Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Gennaio 2021, 08:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA