Coronavirus, psicosi da contagio e scuole deserte a Roma: nidi e medie con classi vuote

Coronavirus, psicosi da contagio e scuole deserte a Roma: nidi e medie con classi vuote

di ​Flavia Scicchitano
Banchi di scuola vuoti, classi semideserte, asili nido decimati. Mentre aumentano nel nord Italia i casi di contagio da coronavirus, anche a Roma cresce l’allarme. E nonostante non siano ancora stati emanati provvedimenti in tal senso da parte del Comune e della Regione Lazio, le mamme iniziano a prendere misure prudenziali fai da te.

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La decisione di chiudere scuole e università, infatti, al momento riguarda solo le Regioni nelle quali sono stati individuati focolai di Covid-19, ma la paura si fa strada in tutta la penisola. È così che, nel primo lunedì di rientro dopo la sospensione delle lezioni al Nord, le strutture scolastiche della capitale appaiono deserte: tanti gli alunni a non rispondere all’appello alle scuole elementari; gli asili nido e le scuole dell’infanzia contano innumerevoli bambini assenti. Ma l’allarme generato dall’epidemia da coronavirus mostra i suoi effetti anche in senso contrario. Proprio ieri, in una scuola romana si è generato il caos: ad alcuni bambini che hanno trascorso la settimana bianca in Trentino è stato inizialmente vietato l’ingresso, se privi di una certificazione medica che attestasse che erano in buona salute e che non presentassero i sintomi del coronavirus. 

Dal Campidoglio è stato asserito di non aver emanato alcuna indicazione o comunicazione in merito e di attenersi alle direttive del ministero della Salute. D’altra parte, i medici contattati per redigere la certificazione hanno sostenuto di non avere informazioni in merito e quindi di non poter procedere. Solo dopo un confronto con la dirigenza scolastica ai bambini è stato permesso l’ingresso a fronte di una dichiarazione della madre che attestasse che i figli non presentavano alcun sintomo. La scuola, pur confermando di non aver ricevuto comunicazioni ufficiali, ha affermato di aver agito per l’incolumità della comunità scolastica in attesa di informazioni dalle autorità preposte.
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Febbraio 2020, 09:48
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