Coronavirus, sos senzatetto: allarme contagio, ecco il piano speciale

Coronavirus, sos senzatetto: allarme contagio, ecco il piano speciale
Le luci dell'alba nel giorno di festa risvegliano il silenzio assordante della Città Eterna chiusa nell'angoscia dell'emergenza. Centro o periferia non fa differenza, si cammina nel vuoto di una Capitale spettrale. Ci sono solo loro a dare il buongiorno a Roma: i disperati che nemmeno l'incubo Covid-19 è riuscito a far smuovere dalle strade. Continuano ad inondare giorno e notte sottopassi, insenature, marciapiedi, panchine avvinghiati in domicili di cartone. Padroni di una Roma immobile che non sembra più lei. Mani e indumenti luridi, per loro le misure anti-contagio sono bolle di sapone. Un esercito di 8mila persone che sfida la paura da Covid-19, terrorizzando i pensieri dei romani attenti. 500 nuovi posti di accoglienza h24 per i senza fissa dimora sono stati realizzati dal Campidoglio (che conta circa 900 posti letto), un piano straordinario per far fronte all'allarme Coronavirus. Ma così, il primo rischio lo corre il/la senza fissa dimora ha fatto notare Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, che sta rafforzando la presenza sul territorio - perché spesso ha un sistema immunitario debole e il virus ha vita facile. Il secondo rischio, rimanendo in strada, è che una volta infettato/a, diventi un pericolo per gli altri. A Ostia e da altre parti si stanno raccogliendo fondi per il loro sostentamento in questi giorni bui, sono aumentati i pasti a domicilio. Ma non basta a farli sparire dalle strade. E a ridar loro e a noi dignità. Mancano risorse per assicurare sicurezza. Dal ponte di via delle Conce, alcova di un clochard in carrozzina, alle panchine occupate di via Cola di Rienzo, fino a via Merulana, via Appia Nuova, Aventino, via dei Gracchi, dove c'è chi è in strada con la tosse, e oltre, i pericoli restano dietro l'angolo per tutti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Marzo 2020, 09:14
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