Coronavirus a Roma, nei parchi nonostante il divieto: a spasso col cane o per una corsetta. E a Villa Borghese fanno "salotto"

Coronavirus a Roma, nei parchi nonostante il divieto: a spasso col cane o per una corsetta. E a Villa Borghese fanno "salotto"

di Simone Pierini
Il Coronavirus sembra non spaventare tutti. Se la maggior parte dei cittadini romani sta seguendo alla lettera le indicazioni del decreto del governo, con l'invito a restare a casa, o le misure della sindaca Virginia Raggi che ha chiuso i parchi e le ville della Capitale, a qualcuno sembra importare poco. Ci siamo emozionati a sentir cantare Azzurro o qualche canzone di Antonello Venditti durante i flash mob di questi giorni, ci siamo uniti nella sofferenza di una quarantena forzata per evitare il contagio. E ora ci arrabbiamo guardando queste immagini che arrivano dai parchi di Roma.

Leggi anche > Coronavirus a Roma, il bollettino dello Spallanzani: «120 positivi, 19 con supporto respiratorio»
 
 

A Villa Borghese, nella cosiddetta "valle dei cuccioli", questa mattina sono state immortalate persone che portano a spasso il cane, seduti sulla panchina. E per carità, i nostri amici a quattro zampe hanno diritto alla loro passeggiatina per fare i bisogni, ma è anche vero che fare "salotto" come in una normale giornata non è proprio ciò che è stato richiesto. A maggior ragione con i parchi che dovrebbero restare chiusi e inaccessibili. In alcuni di questi nella Capitale l'entrata è stata varcata, con i cittadini incuranti dei divieti.

Ma se anche una porta restasse aperta, per errorre o per un atto di inciviltà, perche oltrepassarla? Eloquenti anche le foto del Parco delle Valli con runners e persone a passeggio nonostante il nastro bianco e rosso all'ingresso di via Conca d'Oro. 



A questi fatti si è aggiunto anche un pic nic organizzato da professori e da alcuni studenti di un'università privata di roma. Come confermato da un tweet della Raggi è arrivata anche la denuncia. «Denunciati professori e dirigenti di una scuola in periferia Roma - scrive la sindaca di Roma - perché avevano organizzato festa con musica e barbecue. Cinque ragazzi invece perché facevano pic-nic in parco. Non siate stupidi, non fate come loro e restate a casa. Grazie a carabinieri per controlli».
 


L'APPELLO DELLA SINDACA RAGGI

Sul tema è intervenuta anche la sindaca Raggi con un appello su Facebook. «Oggi Roma si è svegliata illuminata da un bellissimo sole. Proprio per questo motivo voglio lanciare un appello a tutti: rispettiamo le regole! Non affolliamo i parchi e restiamo a casa». «In questi giorni difficili abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini - aggiunge la sindaca - Noi cittadini abbiamo reagito bene, restando in casa per evitare la diffusione del coronavirus».

«Da ieri i parchi e le ville di Roma sono chiusi ma c'è qualcuno che non rispetta questo divieto - denuncia la Raggi - Sbaglia, perché mette a rischio la vita degli altri e dei suoi cari. Qualche cretino, lo definisco così, ha violato le regole pensando di essere più furbo degli altri. Faccio un appello a tutti: non andiamo nei parchi, rispettiamo le prescrizioni e restiamo a casa. In questo momento delicato ogni sforzo, ogni rinuncia, anche la più piccola, è fondamentale. Evitiamo assembramenti, evitiamo i contagi, vinciamo insieme questa battaglia. #andràtuttobene».
 


Ieri sera la prima cittadina della Capitale ha anche fatto un bilancio sul numero di controlli e denunce effettuare dalla polizia locale: «Sono 13mila i controlli che i vigili hanno effettuato ieri sul territorio della Capitale. In tutto le denunce sono state otto e hanno riguardato anche i gestori di alcuni locali all'interno dei quali non si sarebbe potuta garantire la distanza interpersonale di almeno un metro. Verifiche sono in corso anche oggi e proseguiranno nei prossimi giorni. Ringrazio gli agenti della Polizia Locale per l'importante lavoro che stanno svolgendo in queste giornate delicate».
Ultimo aggiornamento: Domenica 15 Marzo 2020, 14:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA