Coronavirus a Roma, sono 36 i positivi dal Bangladesh: voli sospesi. D'Amato: «Una bomba virale»

Coronavirus a Roma, sono 36 i positivi dal Bangladesh: voli sospesi. D'Amato: «Una bomba virale»
Coronavirus a Roma: dopo l'istituzione dei controlli direttamente all'aeroporto di Fiumicino per chi arriva dal Bangladesh, emergono nuovi casi positivi. I casi positivi al tampone rilevati all'aeroporto di Fiumicino e riferiti al volo atterrato ieri da Dacca (Bangladesh) sono stati 36 (oltre il 13 per cento). Lo rende noto l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, precisando che i casi positivi «sono stati in gran parte trasferiti al Covid Center di Casal Palocco (spoke dello Spallanzani). I casi correlabili ai voli provenienti da Dacca (Bangladesh) sono stati finora complessivamente 77. Tutti i passeggeri del volo di ieri sono stati posti in isolamento presso strutture alberghiere e alcuni di loro presso il proprio domicilio previa la verifica delle condizioni di isolamento».

Dopo la richiesta della Regione, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato di aver sospeso i voli dal Bangladesh.

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Nella giornata di ieri, 225 passeggeri provenienti dal Bangladesh sono stati sottoposti ai test di sieroprevalenza e di questi, 14 erano risultati positivi e sottoposti a tampone. Alcuni passeggeri, fa sapere l'Assessorato alla Salute della Regione Lazio, avevano anche una leggera febbre. Tutti i passeggeri provenienti da Dacca sono stati posti in isolamento.

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La Regione Lazio ha chiesto lo stop ai voli dal Bangladesh, dal momento che non garantiscono livelli di sicurezza adeguati. Una richiesta drastica ma necessaria, anche se la sospensione dei voli diretti tra Dacca e Roma potrebbe non bastare: molti passeggeri provenienti dal Bangladesh, infatti, giungono a Fiumicino a bordo di aerei con scalo in altri paesi ritenuti più sicuri. Alessio D'Amato, assessore regionale alla Salute, ha spiegato: «Abbiamo disinnescato una vera e propria 'bomba virale'. A seguito dell’ordinanza regionale tutti i passeggeri del volo infatti sono stati sottoposti al test sierologico, al test molecolare e all’isolamento.
Questo conferma che non ci sono le condizioni di sicurezza da quella provenienza e i voli vanno sospesi. Se non avessimo messo in piedi una imponente macchina dei controlli questi passeggeri molto probabilmente sarebbero stati a loro volta un vettore di trasmissione del virus presso le loro comunità
».

La richiesta è stata subito accolta da Roberto Speranza. Il ministro della Salute ha infatti spiegato: «La quarantena per chi viene da Paesi extra UE ed extra Schengen è già prevista ed è confermata. Ma dopo tutti i sacrifici fatti non possiamo permetterci di importare contagi dall’estero. Meglio continuare a seguire la linea della massima prudenza».
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Luglio 2020, 18:42
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