Coronavirus, il Lazio proibisce il servizio al banco nei bar. Cosa si può o non fare fino al 3 aprile

Coronavirus, il Lazio proibisce il servizio al banco nei bar. Cosa si può o non fare fino al 3 aprile

di Enrico Chillè
Per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, la Regione Lazio recepisce le direttive del Governo e istituisce, a livello locale, una serie di divieti, chiusure e limitazioni per diversi servizi e attività. Su tutte, spicca la curiosa ma necessaria misura del divieto di consumazioni al banco nei bar. Ecco tutte le misure adottate dalla Regione Lazio, che resteranno in vigore fino al prossimo 3 aprile.

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LE CHIUSURE In tutto il territorio del Lazio, sono sospese le attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado. Sono chiusi centri sportivi, palestre e piscine, così come i cinema, i teatri, le biblioteche civiche e i musei. Sospesi fino a cessata emergenza tutti i concorsi pubblici, ma anche eventi, congressi e attività culturali, in luoghi pubblici e privati. Le chiusure coinvolgono anche pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, discoteche e centri benessere. Restano sospese tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali.

COSA RESTA APERTO Le fonti di approvvigionamento dei beni di prima necessità, come supermercati, farmacie e parafarmacie, restano regolarmente aperti, anche all'interno dei centri commerciali. Restano regolarmente attivi anche gli uffici comunali, i cimiteri, i trasporti sociali e l'assistenza domiciliare. Per favorire la permanenza in casa, restano attivi i servizi di consegna di pasti a domicilio. I mercati rionali restano aperti, seppur con delle limitazioni. Gli ambulatori medici sono aperti, ma prima di recarvisi è necessario contattarli telefonicamente e concordare ub appuntamento.

LE LIMITAZIONI Nei giorni festivi e prefestivi resteranno chiusi tutti i negozi all'interno dei centri commerciali, fatta eccezione per quelli che vendono beni di prima necessità, come alimentari, supermercati e farmacie. I mercati saranno consentiti solo dal lunedì al venerdì, con limitazioni che variano a livello locale a seconda delle disposizioni dei singoli comuni. Le medie e grandi strutture di vendita resteranno chiuse il sabato e la domenica. Gli allenamenti e gli eventi sportivi saranno possibili solo a porte chiuse e per atleti tesserati professionisti. I bar e i ristoranti potranno restare aperti solo dalle 6 alle 18, con particolari limitazioni: va rispettato l'obbligo del criterio droplet, con distanza di sicurezza di almeno un metro tra i clienti, ed è per questo motivo che il servizio al banco è stato vietato. Le attività commerciali in genere hanno l'obbligo di adottare accorgimenti che evitino gli assembramenti di persone.
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Marzo 2020, 12:15
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