Coronavirus Lazio e Roma, Zingaretti: «Ristoranti, parrucchieri e aziende: ecco le regole nella Fase 2»

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Parola d'ordine; mascherine. E distanziamento sociale, privilegiando lo smart-working. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha presentato le linee guida del Progetto Lazio sicuro regole per riaprire in vista della fase due. «Diamo regole semplici e chiare, utili da seguire nelle prossime settimane, che restano delicate e sotto attenta osservazione epidemiologica. In tutti i luoghi aperti al pubblico ma al chiuso ci sarà l'obbligo di utilizzare la mascherina; negli incontri all'aperto, anche con una sola persona ci sarà l'obbligo di mascherina. Distanziamento sempre almeno di un metro; lavarsi spesso le mani, in tutti i locali contingentamento degli ingressi sulla base dei metri quadrati».
 
 
 

Obiettivo, riaprire le attività economiche e sociali in totale sicurezza. Gradualità, analisi continua dei nuovi casi, fattore R0, precauzioni sanitarie, ambientali e comportamentali.
Eccole, punto per punto: 
utilizzo di mascherine in ambienti chiusi e nei luoghi accessibili al pubblico e/o in cui si viene a contatto ravvicinato con altre persone, uso gel disinfettante e presenza distributori, lavaggio frequente delle mani, distanza fisica di almeno 1 metro, divieto di assembramenti, possibili barriere idonee nei luoghi di lavoro con spazi limitati, igiene e sanificazione dei locali.

Rilevazione della temperatura corporea e misurazione saturazione ossigeno i principali strumenti di prenzione.
E ancora: monitoraggio e attenta verifica degli effetti di ogni passo (decreto Speranza 30 aprile 2020) - indicazioni per i settori già attivi o che partiranno il 4 maggio - prime indicazioni per le attività al momento chiuse, che saranno oggetto di concertazione con le parti datoriali, sindacali ed enti locali.

Quanto al trasporto pubblico e privato: adozione da parte dei Comuni di provvedimenti al fine di armonizzare i flussi di carico del trasporto, carico massimo non superiore al 50% della capacità di trasporto del mezzo, obbligo di mascherina, dotazione di contapersone sui mezzi di trasporto , posti segnalati, dispenser gel igienizzante presso le biglietterie automatiche, isolamento del conducente.
Trasporto privato: garantita la mobilità dei nuclei familiari, le auto possono essere utilizzate da più passeggeri solo se si rispetta la distanza minima di un metro e con utilizzo di mascherina (questi limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati da persone conviventi).

Per quanto riguarda uffici pubblici, attività produttive e cantieri edili, obbligatori: dispositivi di protezione, presenza di distributori di gel igienizzante per le mani, frequenti pulizie e igienizzazione di ambienti e macchinari, misurazione preventiva della temperatura all'inizio del turno per gli operatori in contesti di lavoro specifici , distanziamento fisico di almeno 1 metro tra ogni persona, operatore o utente (o barriere di separazione), smart working, turnazione, formazione e informazione del personale, per i Comuni, possibilità di articolare o rimodulare gli orari di apertura degli sportelli al pubblico.
In programmazione tutta una serie di incontri per programmare la successiva apertura di tutta una serie di attività.
Bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie: misurazione della temperatura all'inizio del turno per gli operatori, regole all'ingresso e segnaletiche orizzontali (es. fila alla cassa), indicazione all’ingresso del numero massimo di persone, spazi limitati (1 metro di distanziamento minimo anche ai tavoli) ,stoviglie monouso al bancone o anche riutilizzabili ai tavoli, tavoli igienizzati ad ogni utilizzo, presenza di distributori di gel igienizzante per le mani, prediligere una modalità di lavoro con prenotazione da parte dei clienti. Stesse misure stringenti per i negozi di abbigliamento e calzature.
Lo stesso vale per parrucchieri ed estetisti, quando riapriranno. Previsti: misurazione della temperatura all'inizio del turno per gli operatori, mascherina per clienti e operatori, guanti (cambiati per ogni cliente), occhiali e visiera per trattamenti sotto il metro di distanza. cambio divisa ogni turno, igienizzazione frequente di servizi e postazioni per ogni nuovo cliente, materiali monouso (soprattutto nei centri estetici), attività solo su appuntamento, un cliente per volta in area reception.
Prime indicazioni per gli stabilimenti balnerari: accessi limitati (numero massimo clienti esposto all'ingresso), segnaletica sui comportamenti da adottare, limiti di spazio per i clienti e gli operatori (1 metro minimo di distanziamento), distributori gel igienizzante per le mani all'ingresso, distanziamento adeguato degli ombrelloni l’uno dall’altro, igienizzazione anche degli ombrelloni, lettini e sdraio dopo l’utilizzo, igienizzazione frequente di superfici a disposizione dei clienti, camminamenti, bar e ristorante, invito a prediligere l'accesso allo stabilimento con prenotazione.

Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Maggio 2020, 14:20
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