Provvedimenti da zona rossa anche a Roma: assalto ai supermercati subito dopo l'annuncio

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di Flavia Scicchitano
Coronavirus a Roma, assalto ai supemercati. Scaffali vuoti, ressa alle casse, per assicurarsi scorte di viveri e altri generi di prima necessità. Dopo l’annuncio del decreto che da questa mattina trasforma l’Italia intera in “zona protetta” i supermercati della capitale sono stati presi d’assalto.

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ASSALTI NOTTURNI ANCHE A NAPOLI
 
 

 In serata, una volta terminata la conferenza del premier Giuseppe Conte che ufficializzava le nuove misure stringenti per contrastare il dilagare del coronavirus - vietati tutti gli spostamenti se non per comprovate necessità in tutto il Paese - i romani hanno iniziato a riversarsi in strada alla ricerca del supermarket più vicino o più fornito.
E così scene di panico collettivo si sono registrate fuori dalle catene di grande distribuzione in tutta la città dove, in alcuni casi, si è arrivati quasi alle mani. Davanti al Carrefour h24 del centro commerciale Le Terrazze a Casal Palocco, dove decine di persone si sono accalcate all’ingresso in attesa del proprio turno, in barba alle raccomandazioni sulle distanze da sicurezza da tenere per arginare i contagi, si è sfiorata addirittura la rissa. E più o meno la stessa situazione si è verificata nel resto della città. Lunghissime code anche fuori dal Todis di via Tuscolana, dove i clienti, più diligenti, hanno atteso il proprio turno per entrare contingentati. Al Carrefur di via Matteucci c’è un addetto che, quando si verificano troppi accessi, fa rispettare la distanza di un metro. A Emme Più di Viale Aventino un nastro registrato annuncia spesso alla clientela “di mantenere la distanza di un metro per prevenire il contagio”. “Il nostro punto vendita è grande e prevediamo di fare gruppi di circa 50 persone alla volta”, ha spiegato il vicedirettore della Conad di via Buonarroti. Nonostante saranno garantiti comunque i rifornimenti, in poche ore molti negozi si sono ritrovati con interi reparti svuotati: carne, pasta, frutta e verdura, bevande e surgelati sono andati a ruba. Tra i prodotti più ricercati anche detersivi, gel igienizzanti, scatolame e cibi a lunga conservazione»
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Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Marzo 2020, 13:10
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