Concorsi truccati Asl Latina: arrestato segretario provinciale Pd. «Domande al telefono prima dell'orale»

Concorsi truccati Asl Latina: arrestato segretario provinciale Pd. «Domande al telefono prima dell'orale»

Corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio. Con queste accuse la polizia e la Guardia di Finanza di Latina hanno arrestato il dirigente della Asl locale Claudio Rainone e il segretario provinciale del Pd, Claudio Moscardelli, coinvolti in un'inchiesta su presunti concorsi truccati. L'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata disposta dal gip del Tribunale. Le indagini delegate dalla Procura di Latina alla Sezione anticorruzione della Squadra Mobile e al Nucleo di Polizia Economico finanziaria della Guardia di Finanza si riferiscono in particolare alle irregolarità riscontrate nel concorso per 23 posti di collaboratore amministrativo professionale indetto da Asl di Frosinone, Latina e Viterbo.

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Già il 21 maggio scorso, in seguito alle prime indagini, venivano posti ai domiciliari Claudio Rainone e Mario Graziano Esposito, rispettivamente presidente e segretario della commissione per il concorso, con l'accusa di falso e rivelazione di segreto d'ufficio. In particolare emergeva che Rainone, nei giorni precedenti alla prova orale, rivelava gli argomenti che sarebbero stati oggetto di esame. Le indagini, inoltre, hanno consentito di identificare 6 concorrenti che hanno beneficiato delle 'soffiate' e per questo indagati a vario titolo per abuso d'ufficio e rivelazione di segreti d'ufficio.

I nuovi approfondimenti investigativi hanno permesso di riscontare come due di questi candidati venivano segnalati da un politico locale, il quale con lo stesso dirigente dell'Asl di Latina s'impegnava, in cambio, a spendersi per la sua promozione a direttore amministrativo dell'azienda sanitaria, incarico che in effetti ha rivestito quale facente funzioni dal dicembre 2020 ad Aprile 2021. Rainone, in veste di presidente della commissione, rivelava ai candidati gli argomenti che avrebbe proposto alla prova orale, nonché ritardava l'approvazione della graduatoria dello stesso concorso al fine di posticiparla rispetto alla sua nomina di direttore amministrativo, in modo tale da potere individuare lui stesso i luoghi di destinazione lavorativa dei neo assunti.

«Domande al telefono prima dell'orale»

Claudio Rainone, il dirigente della Asl di Latina, in particolare nella veste di direttore del reclutamento, che ha svolto anche il ruolo di presidente della commissione del concorso finito sotto inchiesta «ha utilizzato domande, predisposte dalla società appaltata e di cui aveva conoscenza prima delle prove, domande da porre ai candidati della prova orale del concorso comunicandole e concordandole con alcuni di essi anche telefonicamente prima della prova orale stessa», scrive il gip nell'ordinanza.

È stato già documentato nell'ambito di questo procedimento, si legge nel provvedimento, come il «presidente di commissione per il concorso per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di 23 posti da collaboratore amministrativo abbia comunicato» a due candidati la domanda che le avrebbe fatto alla prova orale nel corso di una telefonata il giorno prima dell'esame.

MOSCARDELLI INVIO' IL NUMERO DI DUE CANDIDATI A PRESIDENTE GIORNO PRIMA CONCORSO

“È provato in particolare come il giorno precedente alla prova orale Rainone avesse bisogno dei numeri di telefono dei due candidati da favorire il giorno dopo.

Così invia pertanto messaggi a Moscardelli per avere da lui i numeri dei candidati da contattare, ricevendo poi i numeri”. È quanto scrive il gip nell'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico del dirigente della Asl Claudio Rainone e del segretario provinciale del Pd di Latina Claudio Moscardelli, finiti nell'inchiesta sui concorsi alla asl truccati.

Dimesso da segretario e sospeso dal Pd

Moscardelli aveva un contratto di collaborazione per i rapporti con il Parlamento con il ministero della Difesa. Dopo l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, spiegano fonti della Difesa, Moscardelli si è subito dimesso. Moscardelli si è dimesso anche da segretario provinciale dem di Latina, dà notizia il segretario Pd Lazio, Bruno Astorre: «Questa mattina ho appreso dal diretto interessato la notizia degli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta dei concorsi alla Asl del segretario provinciale di Latina, Claudio Moscardelli, che ha subito rassegnato le dimissioni dal ruolo che ricopriva», scrive Astorre.

«Gli sono vicino in questo momento e - prosegue - sono certo che Claudio saprà dimostrare la sua completa estraneità a tutti i fatti. Mi confronterò subito con il partito nazionale per procedere al commissariamento per lavorare al turno di amministrative che ci attende ad ottobre. Restiamo in attesa di sviluppi e, come sempre, confidiamo nel lavoro della magistratura». Il segretario Enrico Letta ha nominato Matteo Mauri commissario del Partito Democratico della provincia di Latina. Matteo Mauri, già viceministro degli Interni, attualmente è deputato e responsabile Pd per l'Immigrazione. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Luglio 2021, 18:02
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