Come un gatto in tangenziale, quando la realtà supera la fiction: le gemelle cleptomani nel film rischiano un processo per furto

Alessandra e Valentina Giudicessa, come nella finzione, hanno messo a segno una serie di furti e adesso sono di nuovo attese in aula per il giudizio

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Ad Alessandra e Valentina Giudicessa, sorelle gemelle di 41 anni, i finti furti messi a segno nella commedia «Come un gatto in tangenziale», con Antonio Albanese e Paola Cortellesi, non sono bastati. Le due bionde, esuberanti, romane doc di Bastoggi, hanno continuato anche nella realtà a rubare.

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Diventate note al grande pubblico nella pellicola del 2017, che ha da poco avuto un seguito «Come un gatto in tangenziale a Coccia di Morto», le due sorelle hanno ricoperto anche nel sequel il ruolo delle sorelle cleptomani di Paola Cortellesi.

Mentre il successo delle due attrici decolla con il seguito della commedia che le ha rese famose, uscita nelle sale il 26 agosto scorso, non si fermano gli intoppi con la giustizia per quei colpi messi a segno nella vita reale e sono a piede libero. 

La passione per i piccoli furti, infatti, le due gemelle l'hanno dimostrata anche nella vita reale e non solo sul grande schermo. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, infatti, le due rischiano di finire a processo per furto aggravato e indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito.

L'accusa ha chiesto il rinvio a giudizio e adesso spetta al giudice delle indagini preliminari decidere le sorti delle due sorelle Giudicessa.

Secondo quanto ricostruito dal Messaggero le accuse risalgono all'ottobre del 2017, poco prima dell'uscita nelle sale della commedia. Le due sorelle sono state fermate nei pressi dell'Eurospin di Montespaccato, alla periferia Nord di Roma. Le sorelle avrebbero rubato a un'anziana signora, intenta a fare la spesa, la carta di credito rimettendo il portafogli nella borsa per non farsi beccare. Uscite dal supermercato le sorelle Giudicessa avrebbero speso 1.316 euro in meno di due ore, acquistando anche dei gioielli. 

Gli inquirenti, seguendo gli acquisti effettuati con la carta, sono risaliti ad Alessandra e Valentina Giudicessa. Già condannate, al termine di un'udienza con rito abbreviato, per aver rubato vestiti per 5 mila euro in una boutique nel 2019. Ma non solo.

L'estate prima, infatti, erano state fermate per aver rubato un due flaconi di profumo di una nota marca in un negozio, per un valore di circa 500 euro. Nell'aprile di quest'anno, infine, hanno patteggiato una condanna a 4 mesi, dopo essere state colte in flagranza di reato mentre commettevano una serie di furti in sei diversi negozi del centro commerciale dell'Outlet di Valmontone.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Settembre 2021, 18:27
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