Clima, Greta Thunberg in piazza a Roma con migliaia di giovani: «Ci hanno venduto il futuro»

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Piazza del Popolo a Roma e la sua eroina moderna. Greta Thunberg, la sedicenne attivista svedese per il clima, ha parlato dal palco alla manifestazione #FridaysforFuture, la protesta globale contro i cambiamenti climatici. Migliaia i ragazzi in piazza: 3.500 secondo la questura, 10.000 secondo gli organizzatori.
 
 

Ecco le parole di Greta: «Noi siamo qui oggi perché abbiamo deciso quale percorso intraprendere. E ora stiamo aspettando che gli altri seguano il nostro esempio. Il problema base è lo stesso in tutto il mondo ovvero che nulla viene fatto per arrestare la catastrofe ecologica. Negli ultimi 6 mesi, milioni di studenti hanno scioperato per il clima ma niente è cambiato. Le emissioni stanno ancora crescendo e non c'è nessun cambiamento politico». E ancora:  «Dobbiamo prepararci a lottare per molto tempo e non basteranno settimane e mesi ma ci vorranno anni». Una battaglia che «stiamo facendo noi bambini per svegliare gli adulti e costringerli ad agire. Ne abbiamo abbastanza delle promesse non mantenute. Ci dicono stiamo perdendo tempo ma noi diciamo che stiamo cambiando il mondo in modo da poterci guardare indietro e dire che abbiamo fatto tutto il possibile. Continuiamo a a combattere per il nostro futuro. Grazie Roma, grazie Italia»

«Sono contenta che Greta sia in Italia, spero che torni. Sono d'accordo con lei, sono qui per sostenerla», è il messaggio che Alice, bambina romana di 9 anni (ribattezzata la Greta italiana), ha lanciato in inglese stamani dal palco in piazza del Popolo. Alice è arrivata alla manifestazione a piedi insieme a Greta Thunberg. «Sono felice di averla incontrata», ha detto poi alla stampa Alice. «Il mio desiderio - ha aggiunto - è che entro la fine dell'anno tutti siano consapevoli dell'emergenza del clima». Nessuna bandiera, solo cartelli originali e colorati e striscioni a tema: «Riscalda il tuo cuore e non il tuo pianeta»; «Fate girare le pale, non fateci girare le palle»; «Ci siamo rotti i polmoni».
Così i ragazzi e le ragazze del Friday for future chiedono ai governi di tutto il mondo di fare presto perché il clima è già cambiato.


Oggi in piazza del Popolo a Roma la manifestazione #FridaysforFuture con Greta Thunberg, una protesta contro i cambiamenti climatici che avviene nell'anno, il 2019, che si classifica al terzo posto tra i più caldi del pianeta, con una temperatura media del primo trimestre sulla superficie della Terra e degli oceani superiore di 0,90 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo (banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre). Solo il primo trimestre del 2016 e quello del 2017 erano risultati più caldi da quando sono iniziate le rilevazioni dal 1880 a conferma della tendenza al surriscaldamento del Pianeta. Un'anomalia che si fa sentire anche in Italia dove le temperature minime sono state di 0,76 gradi superiori alla media durante il trimestre, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr. La classifica degli anni interi più caldi lungo la Penisola negli ultimi due secoli si concentra peraltro nell'ultimo periodo e comprende nell'ordine - precisa l'associazione - anche nell'ordine il 2018, il 2015, il 2014 e il 2003.


Il cambiamento climatico è accompagnato in Italia da una evidente tendenza alla tropicalizzazione che - sottolinea la Coldiretti - si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. Il ripetersi di eventi estremi sono costati all'agricoltura italiana oltre 14 miliardi di euro in un decennio tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. L'agricoltura - sostiene l'associazione - è l'attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. Si tratta di - conclude la Coldiretti - di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2019, 14:52
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