Paolo Paone (multiplex Cineland): «Cinema dimenticati, ancora vietato pure il popcorn. Però in discoteca si balla»

Paolo Paone (multiplex Cineland): «Cinema dimenticati, ancora vietato pure il popcorn. Però in discoteca si balla»

di Valeria Arnaldi

Paolo Paone, che insieme a Ci.me. Grandi Impianti gestisce il multiplex Cineland: come giudica la situazione attuale per i cinema?
«Bruttissima, sono cinquant’anni che mi occupo di cinema e non ho mai visto una crisi simile. Abbiamo registrato un calo dell’80%, anche 85, nei fatturati. Però di cinema e teatri non si parla più». 


Cosa pensate di fare per tornare al centro dell’attenzione? 
«Domani abbiamo un incontro all’Agis, a livello nazionale, per sollevare la questione con il Ministero e capire cosa si può fare».


Le discoteche sono state riaperte e si balla senza mascherina...
«Non riesco a spiegarmi questa differenza.

In discoteca si balla senza mascherina, al cinema si deve stare con la mascherina e non si possono neanche mangiare i popcorn. Il cinema è stato sempre una delle prime industrie in Italia, pare che ora tutti ci hanno dimenticato». 


Incide anche la diffusione delle piattaforme?
«Certo, ci sono film che non sono neanche passati al cinema, sono andati direttamente in piattaforma. Ci arrivano comunque dopo un mese, un mese e mezzo, dovrebbe accadere almeno dopo tre/quattro mesi. E di molti film è stata pure rimandata l’uscita. Ora confidiamo in “Batman”, ma ci sono stati titoli che sono stati rimandati all’ultimo momento». 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Febbraio 2022, 08:21
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