“Centro commerciale” della droga a San Basilio, chiuso dalla polizia. In manette11 spacciatori.

“Centro commerciale” della droga a San Basilio, chiuso dalla polizia. In manette11 spacciatori.

di Emilio Orlando

Si mimetizzavano tra le persone a spasso per il quartiere. Non utilizzavano i cellulari per non essere intercettati. Erano tutti vecchie “glorie” della criminalità della zona, molto esperte ad eludere i controlli della polizia e dei carabinieri. La loro attività di narcotraffico però, è stata stroncata questa mattina all'alba dai detective del distretto di San Basilio che, dopo un' indagine durata quasi un anno hanno arrestato undici pericolosi narcotrafficanti. Il blitz degli agenti guidati della superpoliziotta Agnese Cedrone, al vertice del distretto di polizia che combatte quotidianamente i clan di narcos del quartiere, è scattato quando era ancora notte. Centinaia di poliziotti, con le unità cinofile, torce fotoelettriche e ordinanze di custodia cautelare in mano hanno fatto irruzione nelle abitazioni degli arrestati, che avevano inondato la Capitale di cocaina, consegnandola anche a domicilio. ( Nella foto i controlli della Questura e del Distretto nel quartiere di San Basilio).

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IL VIDEO DELL'OPERAZIONE

I capi promotori della piazza di spaccio di Via Morrovalle erano i fratelli Tiziano e Marco Fusaroli, soprannomitati “i mezzanotte" per la loro abitudine che avevano nel loro passato di rapinatori di agire a mezzanotte. Per loro l'accusa peantissama è di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio. In manette sono finiti anche Annamaria Caramia, Fabio Forlasi, Alessio Capogna, Daniele Pazzaglini, Omar Zaki, Maurizio Lucaroni, Francesco Flauret e Giuseppe Cortese.

Spregudicati, agivano nell'ombra e non interagivano direttamente con i tossicodipendenti. Effettuava le vendite in maniera differita, nascondevano gli ovuli nei muri e dopo aver preso i soldi dagli acquirenti indicavano dove prendere la dose, tra un'edicola ed un bar.  Nel quartiere il distretto di polizia e la questura hanno dichiarato guerra allo spaccio.

Dall'estate scorsa tutte le sere vengono disposti pattuglioni antidroga nel quartiere e controlli alla circolazione stradale con la Polizia locale di Roma Capitale. Le piazze di spaccio gestite dal clan Marando e dalla famiglia Pupillo, quelle della Lupa e di Via Corinaldo vengono presidiate dalle forze di polizia tutte le sere. In via Montegiorgio invece, tra il canneto è spuntato un manufatto abusivo utilizzato dai narcotrafficanti come bunker per lo spaccio e riparato da porte blindate dove poter nascondere la droga e gli spacciatori. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Dicembre 2020, 17:18
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