Roma, cellula anarchica con base centro sociale responsabile di attentati: sette arresti

Roma, cellula anarchica con base centro sociale responsabile di attentati: 7 arresti
Avevano costituito una cellula eversiva anarco-insurrezionalista, che aveva come base un centro sociale di Roma e puntava a riorganizzare il movimento anarchico. Sono sette le persone arrestate dai carabinieri del Ros con le accuse di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico, atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi e altri reati. Tra loro anche una donna. Un arrestato sarebbe tra i responsabili dell'attentato esplosivo alla Stazione dei carabinieri di Roma San Giovanni nel 2017, rivendicato dalla Federazione Anarchica Informale.


Secondo gli investigatori, si tratta di un nuovo gruppo d'azione, che aveva elaborato e portato a compimento un programma eversivo cristallizzato in un documento clandestino dal titolo «Dire e sedire», destinato solamente ai compagni affini per ideologia, con cui portare avanti una «conflittualità viva e accesa». Il gruppo mirava poi a riorganizzare il movimento anarchico superando «ogni localismo», per avviare una nuova fase dell'insurrezionalismo, che avvicinasse i diversi gruppi, così da colpire l'organizzazione democratica e costituzionalmente organizzata dello Stato.
Nel progetto, gli arrestati volevano anche sostenere, con atti di terrorismo, gli imputati nel processo
Panico, conclusosi a Firenze nel luglio 2019 con pesanti condanne nei confronti degli imputati, accusati, tra l'altro, dell'attentato alla libreria Il Bargello (area CasaPound Italia) di Firenze, compiuto il 1 gennaio 2017. Tra gli imputati del processo Panico, grande attivismo solidale era rivolto al detenuto Pierloreto Falanca, oggi destinatario della misura degli arresti domiciliari.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Giugno 2020, 09:48
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