Secondo gli investigatori, si tratta di un nuovo gruppo d'azione, che aveva elaborato e portato a compimento un programma eversivo cristallizzato in un documento clandestino dal titolo «Dire e sedire», destinato solamente ai compagni affini per ideologia, con cui portare avanti una «conflittualità viva e accesa». Il gruppo mirava poi a riorganizzare il movimento anarchico superando «ogni localismo», per avviare una nuova fase dell'insurrezionalismo, che avvicinasse i diversi gruppi, così da colpire l'organizzazione democratica e costituzionalmente organizzata dello Stato.
Nel progetto, gli arrestati volevano anche sostenere, con atti di terrorismo, gli imputati nel processo “Panico”, conclusosi a Firenze nel luglio 2019 con pesanti condanne nei confronti degli imputati, accusati, tra l'altro, dell'attentato alla libreria “Il Bargello” (area CasaPound Italia) di Firenze, compiuto il 1 gennaio 2017. Tra gli imputati del processo Panico, grande attivismo solidale era rivolto al detenuto Pierloreto Falanca, oggi destinatario della misura degli arresti domiciliari.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Giugno 2020, 09:48
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