Caterina, morta a 22 anni. La rabbia del fidanzato Matteo: «Ammazzata sulle strisce, non si può morire così»

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Caterina Pangrazi è morta ieri a 22 anni, in pieno centro a Roma, Corso Vittorio Emanuele: una tragedia davanti a decine di passanti, nei pressi di piazza della Chiesa Nuova. Matteo, il fidanzato, tra lacrime e disperazione, è distrutto dal dolore come il papà della ragazza, studentessa di giurisprudenza: «Ma ti rendi conto? L'hanno ammazzata mentre passava sulle strisce pedonali, stava solo attraversando la strada! Non si può morire così», le parole di Matteo, come scrive oggi Il Messaggero.

Caterina è morta a 22 anni, travolta e uccisa da un pullman

«Era una bravissima ragazza, la conoscevo da quando era una bimba, aveva ottimi profitti negli studi, doveva raggiungere gli amici per una cena, poi sarebbe partita per le vacanze» le parole di un'amica di famiglia. «Questo tratto di Corso Vittorio Emanuele II è pericolosissimo aggiunge una donna, amica della famiglia da quando abito qui ci saranno stati più di venti incidenti». Come spiegano i residenti, il marciapiede in questa zona è troppo vicino alla corsia dove passano auto, autobus, pullman turistici e scooter.

 


«Era una ragazza speciale, dolcissima, stavamo sempre insieme e studiava tantissimo, doveva partire finalmente per le vacanze, e invece...», ripetono le amiche della giovane vittima del tragico incidente. L'autista del pullman che l'ha investita, Francesco, si è giustificato dicendo che per lui il semaforo era rosso: i residenti invece, oltre a denunciare la pericolosità della strada, parlano di «assedio continuo dei pullman turistici». Da tempo infatti diverse associazioni chiedono un limite all'accesso dei bus.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Luglio 2018, 11:54
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