Caso Sacchi, la ricostruzione della vicenda dalla notte dell’omicidio a oggi
di Emilio Orlando
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Poche ore dopo il ragazzo morirà in ospedale e la storia, man mano, si trasforma da una rapina casuale a una compravendita di droga finita nel sangue. Pochi giorni dopo il delitto Sacchi, Valerio Del Grosso (colui che ha sparato) e il suo complice Paolo Pirino, 21enni di San Basilio, vengono arrestati. Le indagini si allargano allo spaccio di droga e gli inquirenti indagano Anastasiya, ritenuta la cassiera del gruppo, e la sottopongono all’obbligo di firma.
Giovanni Princi, l’ex compagno di scuola di Sacchi ritenuto il tramite con i pusher di San Basilio, finisce in cella, insieme a Marcello de Propris, considerato il fornitore, colui che doveva vendere 15 kg di droga al prezzo di 70mila euro. Tanto era contenuto nello zaino di Anastasiya, che i pusher quella sera, dopo aver visto il goloso bottino, hanno deciso di rapinare senza fornire la droga.
Le indagini sono in corso e le posizioni degli indagati potrebbero aggravarsi, soprattutto quella di Anastasiya, che continua a «mentire al pm», come sottolineato anche dai giudici del Riesame.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Dicembre 2019, 11:04
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