Casamonica, ruspe sulle villette abusive: abbattuto il Borghetto

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E' iniziato alle dieci l'abbattimento della prima delle otto villette abusive di alcuni esponenti dei Casamonica a Roma. La ruspa è entrata in azione alla presenza della sindaca Virginia Raggi che ha voluto assistere all'inizio delle operazioni di demolizione. Ieri, martedì 21 novembre, era stato il giorno del maxi blitz per sgomberare le 8 villette, dove vivevano  30-35 persone. 

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«Questa è quella che viene definita 'acciaccatà, che serve a rendere la casa inagibile. E questo è quello
che accadrà a tutte le altre ville prima di essere completamente demolite». Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi durante la diretta facebook della demolizione delle ville dei Casamonica al Quadraro.
 
 


Anche Matteo Salvini ha fatto sentire il suo sostegno all'operazione in corso, assicurando che tutte le ville abusive saranno abbattute: «A Roma non mi fermo fino a quando non avremo abbattuto l'ultima villa di questi stramaledetti».

Intanto, la prima ruspa, nella zona del Quadraro a Roma, è entrata in azione alle 10 del mattino. Ci vuole mezz'ora per buttare giù due delle otto villette abusive dei Casamonica. All'ombra dell'Acquedotto Felice, la strada che da qualche decennio era diventata casa loro, ora pullula di centinaia di vigili, cameraman e polizia. «Questo è l'esempio più lampante con cui l'amministrazione dimostra di passare dalle parole ai fatti - rivendica la sindaca Raggi -. Non ci fermiamo, andremo avanti fino a restituire questo territorio ai cittadini». Rabbia tra gli abitanti dei manufatti distrutti o in via di distruzione, che protestano contro l'azione «senza preavviso» sostenendo di non sapere dove andare a dormire. In mattinata c'è qualche momento di tensione in cui gli sgomberati non risparmiano insulti nemmeno ai giornalisti presenti. 

«È tornato Mussolini...I criminali siete voi», urlano.
Una donna fa saltare il microfono di una giornalista che le si avvicina: non vuole essere ripresa. «Vorrà dire che andremo a casa di Salvini e della Raggi», l'amara provocazione di un'anziana mentre piena di pacchi si allontana da quella che per tanto tempo è stata la sua abitazione. Tiziano Gizzi, legale di alcuni componenti delle famiglie mandate via, annuncia il ricorso contro l'ingiunzione di demolizione «per bloccare l'abbattimento delle villette ancora in piedi». E il colpo al clan è destinato a non esaurirsi così. «Lunedì prossimo sarò alla Romanina con il presidente della Regione Lazio Zingaretti per abbattere una villa dei Casamonica che diventerà un giardino pubblico - preannuncia Salvini -. A Roma non mi fermo fino a quando non avremo abbattuto l'ultima villa di questi stramaledetti».


 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Novembre 2018, 19:17
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