Così gli agenti della polizia locale di Roma capitale, grazie a due vigili esperti informatici e alla collaborazione col colosso americano, hanno potuto evidenziare anche tutti i potenziali pericoli che avrebbero potuto verificarsi durante il blitz. Un'offensiva che con seicento uomini ha permesso l'abbattimento di otto ville abusive e l'allontanamento di pericolosi membri del clan Casamonica che da un trentennio avevano occupato una delle zone archeologiche della capitale deturpate da ville faraoniche divenute centrali di spaccio di cocaina. Mentre le ruspe abbattono gli ultimi muri dei villini, nel fragoroso rumore dei calcinacci che cadono gli specialisti informatici del comando della municipale, continuano ad analizzare ogni millimetro quadrato delle foto per scovare altri possibili nascondigli di droga, armi e denaro contante.
Un operatore di Google street view, impegnato in un'analoga operazione di mappatura del territorio in una zona di spaccio a cielo aperto regno incontrastato della camorra napoletana, venne allontanato da alcune vedette che non volevano che venissero scattate fotografie nel dedalo di strade dove veniva spacciata la droga.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Novembre 2018, 09:56
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