Casamonica, i funerali sulle note de Il Padrino: «Minacciammo i politici di lasciare morti in strada»

I Casamonica e quei funerali sulle note de Il Padrino: «Minacciammo i politici di lasciare morti in strada»
Cinque anni fa quelle immagini fecero il giro d’Italia: un funerale show, che consacrò i Casamonica come uno dei gruppi criminali più potenti di Roma e del Paese intero. La cerimonia al quartiere Tuscolano con le note della colonna sonora del Padrino per l’ultimo saluto al boss Vittorio: eravamo ad agosto 2015. E dopo il blitz di ieri, si arriva a sapere qualcosa in più su quel funerale.

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Quel giorno in tanti tra i politici avevano espresso il loro sdegno per quelle scene: come racconta Il Messaggero, i Casamonica erano però tranquilli al riguardo, sicuri che il funerale - con tanto di banda e sfilata sfarzosa - non sarebbe stato disturbato da nessuno. Nell’ordinanza del gip di Roma Zsuzsa Mendola, si capisce il perché da un retroscena che non si conosceva ancora.

Un supertestimone, tra gli invitati a quel funerale (che più che una cerimonia funebre fu e doveva essere una dimostrazione di potere) racconta infatti: «Abbiamo in mano tutti i politici, tutti gli schieramenti. Ci hanno assicurato che ci faranno celebrare la messa, dopo che li abbiamo minacciati di far scoppiare una guerra con morti in strada». Da quel funerale si dovevano capire tante cose, anche chi era con i Casamonica e chi era contro: non andarci, era considerato un affronto.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Giugno 2020, 11:53
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