Carlotta Proietti: «La vita è tutta un talk show. Papà Gigi? Una guida, ma ho fatto tanta gavetta»

Carlotta Proietti: «La vita è tutta un talk show. Papà Gigi? Una guida, ma ho fatto tanta gavetta»

di ​Donatella Aragozzini
Se il geniale fisico Ettore Majorana, fosse scomparso oggi invece che nel 1938, i programmi televisivi avrebbero costruito intere puntate a tema, invitando parenti, conoscenti, ma anche improbabili opinionisti chiamati solo fare audience. È questa l’idea de Il Majorana Show, che vede in scena anche Carlotta Proietti.
Uno spettacolo sui generis.
«Sì, molto particolare, unico. L’idea di partenza è un grande mistero che cattura il pubblico. Il fatto di averlo ambientato in uno studio televisivo pone questo mistero in un contesto familiare, ci sentiamo a casa, permette di alleggerire il tutto in maniera volutamente ironica. È la chiave vincente, può risultare dissacrante ma non lo è»
Chi sono gli ospiti del programma?
«Si parla di fatti storici e gli ospiti sono personaggi realmente vissuti, tutti i geni della storia italiana come Enrico Fermi e i ragazzi di Panisperna, ma anche ospiti che hanno il compito di alleggerire l’atmosfera. Io, ad esempio, interpreto la cantante che cura la parte musicale»
Può essere considerata una satira dei talk show televisivi?
«Direi di sì, Marco Simeoli ha il cinismo proprio di alcuni conduttori, piuttosto distaccati, che puntano all’audience, ad esempio con il primo piano di una donna che si commuove»
In questo periodo è in scena anche nella commedia The prudes.
«Sì, un testo molto moderno, con temi osé perché si parla di sesso, calo del desiderio e problemi di coppia. È una mia produzione con una micro compagnia perché siamo solo in due, io e Gianluigi Fogacci, la tournée si concluderà a breve ma in futuro vorremmo portarla anche in altre città».
Cosa vuol dire essere la figlia di Gigi Proietti?
«Mio padre è una guida, mi ha insegnato la serietà e il rispetto sul lavoro, mi ha trasmesso la passione per la musica, ma non mi ha mai raccomandata, nemmeno per recitare con lui in Una pallottola nel cuore, perché per fare bene questo mestiere serve solo la gavetta».
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Febbraio 2020, 07:45
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