«Io non farò nè alleanze nè apparentamenti. Ma faremo un'opposizione costruttiva. Penso sia giusto andare a votare al ballottaggio e come tale sicuramente non voterò Michetti ma voterò Gualtieri, perchè mi corrisponde di più. Michetti non ha uno straccio di programma, uno straccio di classe dirigente. Ma non è un'indicazione di voto urbi et orbi».
Così il leader di Azione Carlo Calenda, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. «La stragrande maggioranza dei miei voti - aggiunge - venivano da sinistra o non collocati. E avendoli presi con una lista civica, voglio essere chiaro: questa è la scelta di Carlo Calenda, che non mette in discussione i tanti dubbi che ho sulla classe dirigente e sul programma di Gualtieri».
Successivamente lo staff di Calenda ha ulteriormente chiarito che il voto a Gualtieri è legato al fatto che nella giunta del candidato sindaco del centrosinistra non ci siano esponenti del M5S.
Non lo avrei fatto senza la garanzia che non ci saranno 5S in giunta. Ps Spero che accettino anche il voto di un pericoloso destrorso. E adesso dedichiamoci a costruire un grande movimento riformista nazionale @Azione_it
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) October 6, 2021
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Ottobre 2021, 16:24
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