Roma, focolaio covid al campo rom. La Regione: «Dodici contagi, screening in corso»

Roma, focolaio covid al campo rom. La Regione: «Dodici contagi, screening in corso»

di Emilio Orlando

Un nuovo focolaio di covid nella Capitale. Quarantotto bambini positivi in una comunità di cinquecento persone. Il cluster è stato individuato nel campo nomadi di Castel Romano sulla Pontina. I medici della Asl di zona hanno effettuato dei tamponi a campione sugli ospiti maggiormente a rischio. Il risultato è stato sconvolgente: una marea di casi accertati. 


Nonostante l’alto indice di positività, i rom rimangono liberi di poter uscire ed entrare dal campo senza venire controllati e soprattutto senza che nessuno annoti con chi sono stati a contatto all’esterno. La maggior parte dei residenti non possiede documenti che attestino con certezza il domicilio e, per questo, è difficile tracciare i contagi. Il caso, che rischia di esplodere tra le mani della giunta capitolina, è ancora al vaglio delle autorità sanitarie che nelle prossime ore dovranno decidere se istituire una mini zona rossa che delimiti l’accampamento nomadi più grande d’Italia. 


L’area dove sorgono baracche, container e roulotte è attualmente sotto sequestro da parte della Procura di Roma perché teatro di gravi reati ambientali, come roghi tossici e sversi di rifiuti velenosi, e perché le falde idriche che corrono sotto il terreno sono inquinate dal percolato che fuoriesce dai cumuli di immondizia e carcasse di automobili presenti nella zona. 
I magistrati del pool dei reati contro l’ambiente di piazzale Clodio, quando nel mese di luglio scorso fecero apporre dalla polizia locale i sigilli all’area “F”, nominarono custode la sindaca Virginia Raggi.
La vicenda legata ai casi di Coronavirus che stanno crescendo esponenzialmente nel campo sta facendo il giro tra i comitati di zona: a Castel Romano attualmente vivono più di cinquecento adulti e quasi trecento minori, molti iscritti nelle scuole elementari e medie di Spinaceto, Tor de’ Cenci e dell’Eur.

LA NOTA DELLA REGIONE LAZIO Nel primo pomeriggio è arrivata una nota dell'Unità di crisi anti-covid del Regione Lazio sulla situazione del focolaio al campo rom di Castel Romano: «La Asl Roma 2 ha eseguito uno screening presso l’insediamento di Castel Romano. Sono state circa 300 le persone testate e di queste 12 sono risultate positive. I casi positivi fanno riferimento ad un unico nucleo familiare ed il caso indice potrebbe essere il capo famiglia. I casi sono stati isolati e la Asl Roma 2 sta eseguendo l’indagine epidemiologica».

LE REAZIONI

Chiara Colosimo e Federico Rocca (Fratelli d'Italia). «Il focolaio Covid che si è sviluppato all'interno del campo rom di Castel Romano è frutto dell'irresponsabile atteggiamento dell' amministrazione comunale». È quanto dichiarano il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Chiara Colosimo e il responsabile regionale del dipartimento sicurezza di FdI, Federico Rocca. «Se è vero, infatti, che già lo scorso 3 febbraio, come testimoniato da alcune foto, operatori della Asl erano arrivati in massa nell'accampamento sulla Pontina per effettuare dei tamponi ai residenti - aggiungono - è probabile che Roma Capitale fosse stata informata della situazione e non ha fatto nulla per far si che degenerasse.

Anzi hanno esposto tutti i cittadini a un forte rischio di contagio. Ci aspettiamo ora che alla luce dei fatti e per salvaguardare la salute dei residenti nel campo e di tutti quelli che abitano intorno, la Regione Lazio metta in isolamento il campo e la dichiari zona rossa. Un provvedimento utile e non rimandabile».

Adriano Palozzi (Cambiamo con Toti). «Siamo molto preoccupati per quanto sta accadendo nel campo rom di Castel Romano, dove sarebbero stati registrati alcuni casi Covid tra i residenti del villaggio». Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio e responsabile nazionale «Organizzazione» di Cambiamo con Toti, Adriano Palozzi. «Si prefigura dunque - aggiunge - un contesto allarmante dal punto di vista igienico e sanitario, su cui deve essere fatta immediata chiarezza e trasparenza da parte della sindaca Raggi e dalla Asl competente. In particolare, ci chiediamo: in via preventiva si sta procedendo con il tampone a tutti gli abitanti del campo nomadi? Come sta procedendo il tracing? Servono risposte chiare e precise». 

Cangemi (Lega). «La notizia di un aumento di contagi nel campo rom di Castel Romano aggiunge, alle già gravi carenze e criticità di quell'insediamento, anche il rischio di diffusione esponenziale del virus tra i presenti. Non solo. Come riportato dalla stampa sembra, inoltre, che gli occupanti possano entrare e uscire senza controllo dal campo, trasformandosi così in potenziali vettori di trasmissione. In un momento delicatissimo quale quello che stiamo vivendo, con una campagna vaccinale che va a rilento, non possiamo permetterci nuovi cluster sul territorio, che creerebbero nuove emergenze sociali ed economiche. L'assessore D'Amato si attivi immediatamente al fine di condurre uno screening completo tra i presenti, promuovendo ogni iniziativa utile a contenere il contagio». Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele  Cangemi.

Politi (Lega):  «Gravissima notizia di questa mattina sui diffusi contagi da Covid nel campo nomadi di Castel Romano. Il fallimentare progetto della Raggi, denominato Piano Rom, riverbera i suoi effetti anche sulla salute pubblica». Lo dichiara in una nota Maurizio Politi capogruppo Lega in Assemblea Capitolina. «La Asl, a seguito di controlli dovuti ad un decesso, ha rinvenuto molti casi di ospiti positivi. La problematica sanitaria però non coinvolge solamente i residenti del campo, che già è cosa gravissima in sè, ma implica la comunità cittadina intera. Infatti nonostante la positività accertata, risulta impossibile tracciare i contagi e assicurarsi la reale quarantena di molti ospiti del campo privi di documenti d'identità. L'ennesima bomba esplosa a causa dell'inerzia dell'amministrazione Raggi e a farne le spese, come sempre, sono i cittadini», conclude Politi. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Febbraio 2021, 15:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA