Blitz Ostia, le minacce choc degli Spada: "Ti stacco i denti con la tenaglia", e Carmine girava col lanciafiamme

Blitz Ostia, le minacce choc degli Spada: "Ti stacco i denti con la tenaglia", e Carmine girava col lanciafiamme

Un'organizzazione ferrea basata sul vincolo familistico, base della forza e della pervasività criminale. Questo il clan Spada, una famiglia di origine sinti, come viene raccontato dal gip nelle pagine dell'ordinanza che ha portato all'arresto di 32 persone. Ai vertici i tre fratelli, Carmine, Roberto e Ottavio, figli del capostipite Enrico morto nel 2016.

A capo del clan Carmine Spada, 51 anni, che nell'ordinanza viene definito come «promotore e vertice dell'organizzazione, responsabile di impartire ordini e direttive in ordine al controllo del territorio, ai fatti di sangue, alla gestione delle attività delittuose». Numero due è il fratello Roberto Spada, 43 anni, salito agli onori della cronaca per la testata data ad un giornalista della Rai il 7 novembre scorso. Roberto «condivide con Carmine, detto Romoletto, le scelte strategiche del sodalizio ed è dotato di potere decisionale». Fratello di Carmine e Roberto è anche Ottavio, detto Maciste o Romolo, del 1963, «con funzioni di organizzazione dell'associazione, operando anche in prima persona per l'esazione di somme dovute all'organizzazione a titolo di estorsione e usura».

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Altre figure di spicco del clan sono Armando e Ottavio Spada jr (rispettivamente cugino e nipote di Carmine, Roberto e Ottavio, ndr) quest'ultimo «si muove nell'ambito dei settori degli stupefacenti, delle armi e delle intimidazioni, nei quali settori svolge sia funzioni di coordinamento che di operatività diretta». I fratelli Silvano e Massimiliano Spada e Vittorio Spada, tutti e tre cugini di Roberto, Carmine e Ottavio, si occupavano delle «armi, delle intimidazioni e degli stupefacenti». A Claudio Fiore e Alessandro Rossi spettava invece il ruolo di scorta personale dei boss.

"MEGLIO STARE CON GLI SPADA" «Purtroppo questo a me mi hanno chiesto e l'ho dovuto fa! Se vuoi stare qua sennò ogni notte è buona per la tanica! Meglio stare con gli Spada». Così in un'intercettazione ambientale, citata nell'ordinanza del gip, parlava il titolare di un'attività commerciale «protetto dagli Spada» e vessato dalle richieste «dei napoletani», ovvero altri clan criminali. L'intercettazione dimostra, per il gip, la «potenza del clan Spada e il controllo del territorio esercitato dalla famiglia».

«È emblematica - scrive il gip - la 'protezionè imposta al titolare dell'attività commerciale allorquando quest'ultimo riceve delle richieste provenienti da 'i napoletanì, alle quali non intende sottostare proprio perché gode già della protezione degli Spada». «Sicuro al 100%....- dice il commerciante intercettato- se abbasso mo la testa me tolgono tutto... invece una cugina non lo farebbe mai...meglio stare con Spada».

CARMINE AL RISTORANTE COL LANCIAFIAMME «Era venuto al ristorante con una macchina rubata portandosi un lanciafiamme al seguito e se si fosse infuriato avrebbe dato fuoco a tutto». A raccontarlo una vittima del clan Spada in una conversazione intercettata, parlando di Carmine detto «Romoletto». «Questo neanche ti minaccia ti ammazza direttamente» aggiunge. E in un'altra intercettazione una vittima spiega: «Questi non guardano in faccia nessuno e se Romolo non hai soldi ci ammazza tutti».

"TI STACCO I DENTI CON UNA TENAGLIA" «Ti faccio cercare da tutta Ostia... sai che vuol dì? ... ti spezzo tutte le costole. Io pijo le tenaglie e ti strappo i denti». È la minaccia rivolta da uno degli affiliati al clan Spada a una vittima di estorsione intercettata e contenuta nell'ordinanza. «Ti dovrei spacca solo la faccia - avrebbe detto uno degli arrestati in una conversazione intercettata - tu domani vieni e mi parli in faccia. Perchè io ti vengo a cercare... prendo tua madre, tuo padre .. Hai preso la persona sbagliata.. io te sto a dà un consiglio». 

ALLEANZA CON I FASCIANI Le indagini che hanno portato ai 32 arresti di Ostia «oltre a ricostruire l'organigramma del clan mafioso ha confermato anche l'alleanza con la famiglia Fasciani, facendo luce anche sugli interessi economici e le attività delinquenziali svolte sul territorio dagli Spada, che spaziano dal traffico di sostanze stupefacenti, all'usura, alle estorsioni e all'infiltrazione nel tessuto socio-economico del territorio lidense». È quanto reso noto nel corso della conferenza stampa degli inquirenti a Roma. «Da anni la famiglia Spada rappresenta una realtà criminale emergente e al momento attuale dominante nel territorio di Ostia», ha sottolineato il capo della squadra mobile di Roma Luigi Silipo.

A quanto reso noto, nel 2016 «le risultanze dell'attività tecnica registrano altresì l'invio di somme di denaro simboliche da parte della famiglia Spada al detenuto Carmine Fasciani - boss dell'omonimo clan».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Luglio 2021, 12:40
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