Blitz a Tor Bella Monaca: per proteggere i pusher venivano utilizzati anche minorenni come vedette

Blitz a Tor Bella Monaca: per proteggere i pusher, venivano utilizzati anche minorenni come vedette

di Emilio Orlando
Ragazzine e ragazzine, quasi sempre minorenni se non addirittura bambini, usate come vedette. Dosi di cocaina disponibili ad ogni ora del giorno e della notte con turni degli spacciatori h24 nei cortili dei palazzi della case popolari. Armi da impugnare e pronte a sparare quando qualcuno prova ad invadere il territorio dello spaccio. 
Erano le “caratteristiche criminali” delle due gang di narcotrafficanti, con base a Tor Bella Monaca, smantellate ieri mattina dai carabinieri della compagnia di Frascati e dalla Guardia di finanza. Era di almeno 4 milioni di euro all’anno il giro d’affari che ruotava attorno al supermarket della droga della Capitale. Quarantadue le persone finite in manette, gestivano più o meno direttamente le piazze di spaccio di via G.B. Scozza e di largo Ferruccio Mengaroni. 

Tra i promotori delle organizzazioni - finiti agli arresti - ci sono Leonardo Bevilacqua detto “Bruno lo zingaro”, Manolo Romano, Alessandra Conte, Fabrizio Capogna (fornitore stabile della cocaina), Giancarlo Tei.
Durante il blitz delle forze dell’ordine, la procura ha chiesto anche il sequestro di immobili, macchine e motociclette.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Giugno 2020, 08:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA