Una bambina di 14 mesi è morta a Roma, probabilmente dimenticata dal padre in auto. L'uomo, un carabiniere, avrebbe dovuto portarla all'asilo che era nello stesso suo posto di lavoro. Si tratta dell'ennesima tragedia della cosiddetta "Forgotten baby syndrome".
Gli ultimi casi in Italia
Uno degli ultimi casi in Italia risale al 2019, quando a Catania il papà di un bimbo di due anni ha lasciato il figlio in auto per cinque ore sotto il sole. Anche in quel caso, il genitore stava accompagnando il piccolo all'asilo nido. Il papà si è ricordato del figlioletto lasciato in auto solo quando la moglie lo ha chiamato allarmata, dopo essere andata al nido per prelevare il bimbo. L'uomo si è precipitato nel parcheggio trovando il piccolo esanime, lo ha portato subito nel pronto soccorso del Policlinico, ma i medici anche in quel caso non poterono più fare nulla per rianimarlo.
Secondo i dati degli esperti, la «Sindrome del bambino dimenticato» ha causato, dal 1998 ad oggi in Italia, la morte di 11 bambini.
L'obbligo di dispositivo anti-abbandono
Nel 2019 il Parlamento approvò il decreto sull'obbligo dei seggiolini antiabbandono in auto, provvisti cioè di un allarme acustico per ricordarsi della presenza del bimbo in auto. Un provvedimento, la cui prima firmataria era Giorgia Meloni, che è entrato in vigore il 7 novembre 2019 e che prevedeva l'obbligatorietà per i bambini al di sotto dei quattro anni. I dispositivi, oltre agli allarmi visivi e sonori, possono essere anche collegati agli smartphone dei genitori attraverso apposite app.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Giugno 2023, 10:36
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