Bagno nella fontana dell'Altare della Patria: individuati i vandali grazie al bancomat

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Incastrati dal logo di una busta. Beffati dai costumi indossati, pagati con un bancomat, invece che con i soldi in contanti. I bagnanti di piazza Venezia, che lo scorso 19 agosto si sono immersi nella fontana di marmo a ridosso dell’Altare della Patria, hanno le ore contate. A distanza di pochi giorni dalla bravata, le indagini intorno al gruppo di turisti, probabilmente inglesi, hanno avuto un’accelerata decisiva e si avviano verso la conclusione. Gli inquirenti non sono riusciti ancora ad avere i nomi e i cognomi dei tre.

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A fregarli, quindi, il costume, come racconta Il Messaggero, che era stato acquistato poco prima in un negozio nei pressi di Piazza Venezia: il pagamento è stato effettuato con una carta di credito e la commessa si sarebbe ricordata di quella comitiva di trentenni che si era rivolta a lei in spagnolo. Le telecamere della zona avrebbero fatto il resto. E il cerchio si stringe su alcuni giovani provenienti dal Regno Unito.



"Molto gentili, educati, simpatici", così li ricorda a Il Messaggero nell'articolo a firma di Marco Carta la commessa che ha venduto loro il costume da 10 euro, pagato con la carta di credito. "Quando ho visto il bagno nella fontana, non riuscivo a credere che fossero loro".

Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Agosto 2018, 15:18
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