Peppe Servillo: «Un tour per il nuovo album Privé». Gli Avion Travel in concerto a Roma, mentre Toni è in scena al teatro Argentina
di Tiziana Boldrini
Che legame c'è con il club?
Di grande affetto, ci suoniamo da quando si chiamava La Palma e ospitava la musica importante dell'epoca. Gli Aires Tango ci hanno presentato live tutti i loro dischi, da lì sono nate anche collaborazioni.
Un tour a “calendario aperto”
Una consuetudine imparata dai fratelli maggiori jazzisti, per evitare la riproposizione identica del repertorio e mantenere la possibilità di introdurre nuovi elementi. Esprime l'idea di vitalità e adattamento.
Un album a 15 anni dall'ultimo
Nel frattempo il gruppo è cambiato musicalmente, ogni membro ha fatto le proprie esperienze, tutte convogliate nella casa madre. L'album fa i conti con la scomparsa del chitarrista Fausto Mesolella, un'esperienza tragica che si è trasformata in qualcosa di energico, sopravvivente.
Per questo ha una doppia natura?
Il disco parte con un'atmosfera dolorosa, poi ambisce alla riemersione, alla gioia e alla vita.
Di nuovo on the road
Con determinazione e convinzione. Alle esperienze personali diamo una forma nitida e accessibile a tutti, la canzone deve favorire le relazioni private, fare comunità.
E' tornato Mario Tronco
Ci ha riportato consapevolezza ed ambizione in un momento di necessità, un ruolo che, nel tempo, è stato interpretato da ognuno di noi.
Il privato nell'era di social e voyeurismo televisivo?
La condivisione non autentica isola. Oggi la comunicazione prevede slogan e formule, non c'è attenzione da parte di chi ascolta, né chiarezza e responsabilità da parte di chi parla. La nostra canzone ambisce a fare questo.
Vi seguono tanti giovani
Grazie alla nostra tradizione di riferimento, che persiste e sollecita la memoria, necessita di emergere e riproporsi.
Cosa significa essere il capitano della squadra Avion Travel?
Mediare e riunire le molteplici anime del gruppo, senza di loro non sarei riuscito a fare tutto ciò che ho realizzato.
Avion Travel live con Privé, 23 maggio 2019 ore 21,30, al Monk, via Giuseppe Mirri 35, ROMA Ingresso con tessera ARCI, biglietti 15 euro + d.p, info 0664850987, www.monkroma.it.
E IL FRATELLO TONI VA IN SCENA CON "ELVIRA"
il mestiere dell’attore, l’incontro con Strehler trent’anni dopo: Toni Servillo (foto sopra) porta se stesso in scena - è anche regista - con Elvira, apologo ispirato alle parole dell’attore francese Louis Jouvet, Elvire Jouvet 40. «Elvira – spiega Servillo – porta il pubblico all’interno di un teatro chiuso, con un maestro e un’allieva impegnati nel particolare momento di una vera e propria fenomenologia della creazione del personaggio. Una riflessione valida oggi per significare soprattutto ai giovani la nobiltà del mestiere di recitare».
Largo di Torre Argentina 50, fino al 2/06, www.teatrodiroma.net
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Maggio 2019, 06:50
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