Assestamento di Bilancio da 80 milioni: 10.5 serviranno per il restyling di piazza Augusto Imperatore

Assestamento di Bilancio da 80 milioni: 10.5 serviranno per il restyling di piazza Augusto Imperatore

di Paola Lo Mele
La giunta approva una variazione di bilancio da 80 milioni di euro. Tra i finanziamenti più cospicui, per circa 10,5 milioni di euro, c'è quello destinato alla riqualificazione di piazza Augusto Imperatore, ed in particolare alla realizzazione della nuova piazza monumentale. Obiettivo è permettere l'avvio della fase finale della gara d’appalto con l’aggiudicazione dei lavori (il progetto è dell’architetto Francesco Cellini). Il primo stralcio funzionale dell’opera prevede interventi nel versante sud della piazza, con la creazione di un invaso archeologico a circa cinque metri sotto l’attuale livello stradale e il restauro delle pavimentazioni antiche rinvenute di fronte all’ingresso originario del Mausoleo. Il piano prevede anche la realizzazione di un locale per la caffetteria all’estremità meridionale della piazza archeologica, sul lato di via Tomacelli. «I lavori nell’area, già interessata anche dal restauro conservativo del Mausoleo di Augusto e dalle indagini archeologiche avviate con la seconda fase dei lavori finanziata con l’atto di mecenatismo della Fondazione Tim, permetteranno ai cittadini e ai turisti di riappropriarsi della fruizione di un quadrante della città di grande interesse», spiegano dal Campidoglio. Questi gli altri interventi finanziati con spesa corrente o in conto capitale: raccolta differenziata (10,5 milioni ottenuti dal Ministero dell'Ambiente); manutenzione straordinaria delle strade (6,5 milioni per la Galleria Giovanni XXIII, via Nomentana, Tor Bella Monaca e via Ostiense); illuminazione pubblica (6,1 milioni per l'ammodernamento della rete); gestione parcheggi e mobilità sostenibile; servizi sociali; riserva naturale del litorale romano; manutenzione straordinaria delle fontane. «In questa variazione di bilancio – spiega l’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti – sfruttiamo le economie registrate dalle strutture capitoline per finanziare alcune importanti opere pubbliche e di manutenzione urbana che la città aspetta da tempo. Inoltre, grazie agli introiti derivanti dalla vendita della partecipazione in Adr, riusciamo a ridurre la quota di finanziamento da mutui».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Novembre 2017, 23:00
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