Casa dei Cavalieri di Rodi: la veduta infinita sui Fori di Roma

Apertura per il FAI: la Casa dei Cavalieri di Rodi ai Fori romani
Uno spettacolare affaccio sui Fori romani, per giunta quasi mai fruibile al pubblico. Il "miracolo" dell'apertura straordinaria è della Delegazione FAI di Roma  - con il “Cosa FAI Oggi” - che dedica la gironata di sabato 29 febbraio alla Casa dei Cavalieri di Rodi ed al suo splendido affaccio sui Fori.

I cavalieri di Rodi, antica denominazione degli attuali Cavalieri di Malta, si insediarono in questa zona tra il Foro di Traiano ed il Foro di Augusto alla metà del dodicesimo secolo. E qui vicino alle mura di un precedente convento dei monaci basiliani nei secoli si è andato edificando un complesso architettonico di raro pregio con vestigia romane e creazioni rinascimentali.



Il pubblico potrà ammirare, entrando nella casa dei Cavalieri di Rodi, la Cappella Palatina dedicata a S. Giovanni Battista, ricavata nell’atrio porticato di una domus romana scandita da pilastri di blocchi di travertino. Da qui, salendo sul tracciato di una scala romana abolita nel 1470 ed oggi ripristinata, si potrà accedere a due sale maestose.

La prima è la “Sala delle Bandiere”: due grandissime carte geografiche, che rappresentano le isole di Rodi e di Malta, e in cui si potranno abbracciare con un unico sguardo tutti gli antichi possedimenti dei Cavalieri nel bacino del Mediterraneo. Da lì si potrà accedere alla “Sala delle Cariatidi” dove un “clipeo” con la testa di Giove Ammone fiancheggiato da due cariatidi ricostruisce un piccolo tratto dell’attico del portico del Foro di Augusto.

Poi, salendo attraverso una scala interna, si arriva alla Loggia coperta laddove attraverso le nove arcate lo sguardo dei visitatori potrà spaziare sui Fori, sul Campidoglio, sul Vittoriano, su piazza Venezia ed in modo particolare sul quartiere medievale con la Torre delle Milizie sorta sul Foro di Traiano. Sulle due pareti che fanno da sfondo alla Loggia si potranno ammirare affreschi del 1400 raffiguranti un paesaggio variegato con alberi, animali ed uccelli esotici.

Sarà questa indimenticabile veduta dalla terrazza quattrocentesca porticata ed affrescata, voluta da Marco Barbo, vescovo di Vicenza, Cardinale di San Marco e Gran Priore Gerosolimitano di Roma dal 1466 al 1471, a concludere la visita.

Apertura sabato 29 febbraio dalle ore 10 alle ore 19 in Piazza del Grillo 1. L’ultimo gruppo di 25 persone entra alle 18.00. In caso di grande affluenza le code potrebbero venire sospese prima dell'orario di chiusura indicato. Corsie preferenziali per Iscritti FAI. In collaborazione con ACISMOM


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Febbraio 2020, 20:08
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