Antrace, allarme alle porte di Roma: bovini morti e due uomini contagiati

Antrace, allarme alle porte di Roma: bovini morti e due uomini contagiati
Allarme antrace alle porte di Roma: dopo la morte di una decina di bovini che hanno contratto il batterio 'bacillus anthracis', c'è un caso sospetto che ha coinvolto un allevatore che lavora proprio in località Molara, nei campi del Tuscolo, all'interno del comune di Grottaferrata, dove il sindaco Luciano Andreotti, tramite un'ordinanza dello scorso 1 agosto, ha dichiarato 'infetta' una vasta porzione di territorio proprio dove gli animali sono morti.



L'infezione dovuta all'antrace può essere facilmente trasmessa dagli animali all'uomo, ma il direttore della Prevenzione Asl Rm6 Mariano Sigismondi non si sbilancia: «Finora si tratta solo di un sospetto, non c'è alcuna diagnosi confermata dai laboratori. L'agricoltore che si è recato due volte all'ospedale di Frascati avvertiva problemi cutanei, ma non possiamo ancora affermare con certezza se si tratti di infezione da antrace o meno. Invitiamo comunque la popolazione a sottoporsi a controlli in caso di sintomi particolari».

Nelle ultime ore si era diffusa una voce, prontamente smentita dall'ospedale romano, del trasferimento dell'uomo all'ospedale Spallanzani, specializzato in malattie infettive. Niente di vero, quindi, ma a Grottaferrata e nei comuni limitrofi la psicosi è alta. Il sindaco Andreotti, comunque, ha confermato: «Le ultime morti di bovini nella zona sono avvenute tra il 24 e il 25 agosto scorsi». Resta comunque interdetto al pascolo e al passaggio delle persone l'ampio territorio che circond la cittadina e i campi del Tuscolo: vietato il pascolo e ingresso di animali e persone dalla strada provinciale 73b, dalla strada statale 215 e da via Stella Polare. Va detto, come affermato dal sindaco, che l'area 'off-limits' è stata volutamente delimitata con una superficie cento volte maggiore di quella effettivamente risultata pericolosa per la salute. Un eccesso di sicurezza, ma vista la delicatezza del caso la prudenza non è mai troppa.



Gli altri capi di bestiame dell’allevamento sono stati trasferiti “in massima sicurezza” in un terreno nel comune di Rocca di Papa, a sua volta interessato da una differente ordinanza dove si è proceduto ai trattamenti di profilassi e controlli tanto sugli animali quanto sulle persone. Per fare maggiore chiarezza domani,venerdì 8 settembre alle ore 15,30, nell’aula consiliare del Comune è stato fissato un incontro pubblico con i cittadini di Grottaferrata dove parleranno vertici e i tecnici della Asl. Intanto Sigismondi spiega quali sono i sintomi a cui fare attenzione qualora ci si trovasse nella “zona rossa”: “Problemi di eruzione cutanea (dermatite), respiratori e gastrointestinali. Ma la più diffusa è la cutanea”.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Settembre 2017, 10:09
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