Roma, Mattia muore a 14 anni investito sulle strisce "invisibili": i suoi amici le ripitturano
di Marco Esposito
Ma stringe il cuore vedere gli amici di Mattia con il rullo in mano, anche perché quelle strisce c'erano anche ieri sera, solo che quasi non si vedevano. Non si vedevano per le condizioni in cui sono spesso le strade di Roma; non si vedevano perché con il passare del tempo quelle strisce erano praticamente invisibili; non si vedevano perché chi dovrebbe avere cura del nostro territorio - Comune e Municipio in primis - non ne ha avuta abbastanza.
Per questo, proprio oggi, gli amici di Mattia sono scesi in piazza a modo loro: ridisegnando quella zebratura sull'asfalto. Sono andati a comprare la vernice e i pennelli, e le hanno ridisegnate loro. Per ricordare Mattia, ma anche perché quello che è successo ieri al loro amico non accada a qualcun altro tra una settimana.
Ecco, speriamo che sia il Municipio sia il Comune, la prossima volta, non arrivino - ancora una volta - dopo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Giugno 2020, 11:37
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