Alitalia, flash mob delle lavoratrici davanti alla sede di Ita: «No alle discriminazioni nelle assunzioni»

Alitalia, flash mob delle lavoratrici davanti alla sede di Ita: «No alle discriminazioni nelle assunzioni»

di Elena Gianturco

Le donne di Alitalia scendono in piazza con i figli per protestare contro i licenziamenti e le discriminazioni nel passaggio alla nuova compagnia aerea. Flash mob delle lavoratrici Alitalia oggi davanti alla sede di Ita in via dell’Arte a Roma. Sulle note di Another brick in the wall dei Pink Floyd, mamme e bimbi hanno messo in scena sotto le finestre della nuova compagnia aerea tutta la loro preoccupazione per il futuro.

Prima in piedi con le mani strette intorno al collo, poi sdraiate a terra. Con i figli sempre al loro fianco che in chiusura hanno sventolato i foulard della divisa Alitalia. Sono le stesse organizzatrici che spiegano il significato del flash mob: “Donne e madri lavoratrici Alitalia vengono soffocate, cadono a terra, e restano i bambini soli, impotenti, fermi, in piedi, con in mano il foulard che rappresenta l’unico mezzo di sostentamento della famiglia”.

“Si vuole porre all’attenzione pubblica - proseguono - il processo di selezione in Ita ed il reclutamento basato su criteri di assunzioni non trasparenti e discriminatori umilianti.

A maggior ragione perché Ita è un’azienda partecipata al 100% dal Mef cioè dallo Stato. Queste modalità di scelta del personale, ricadono sulle famiglie, su minori e anziani, su categorie fragili che usufruiscono dei benefici della legge 104 e penalizzano ancora di più lavoratrici e lavoratori. Tutta questa umiliazione deve finire”.

La manifestazione è proseguita tra i cori “Lavoro lavoro” e “Noi siamo Alitalia” con un team di legali che ha parlato dell'articolo 2112, quello cioè che tutela il personale nelle cessioni aziendali.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Ottobre 2021, 16:53
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