Il panico in graphic novel fa meno paura: parola di Baronciani

Alessandro Baronciani presenta la graphic novel "Quando tutto diventò blu"

di Valentina Catini
Creare le immagini per raccontare le “avventure” della vita. Alessandro Baronciani fumettista, grafico, musicista e illustratore presenterà oggi alle 19, alla libreria Giufà, Quando tutto diventò blu, graphic novel che tratta il tema degli attacchi di panico.
«Dato che è un fumetto però - spiega - racconto tutto questo con un piglio avventuroso. Mi piaceva molto l’idea di trattare questo tema in maniera diversa, di raccontare una storia drammatica inserendo tutta la parte dell’avventura. È stata una sfida, e sono contento che la BAO Publishing abbia accolto questo progetto»



Un tema che fa “rumore”.
«No, anzi è proprio l’opposto perché vedo una difficoltà enorme a parlare di attacchi di panico. Pensi che all’inizio del progetto ho iniziato a chiedere agli amici cosa ne pensassero, e solo così ho scoperto che molti di loro avevano vissuto la stessa esperienza, ed io non ne ero minimamente al corrente! Questo libro è anche la testimonianza di chi ci è passato. La cosa stupefacente è vedere che sia già in ristampa, questo mi fa capire quanto questo racconto sia arrivato alle persone»

Come sono i personaggi di Baronciani?
«Spesso sono femminili. Mi piacciono di più, li trovo più completi e meno stereotipati di quelli maschili. Vede, i maschi sono sempre un po’ “alpha”. Se un personaggio femminile piange è forte, se è maschile è debole. Mi piacciono di più le eroine, le trovo più forti, più empatiche. E per trattare un tema così particolare, ho pensato che una donna fosse in assoluto la più adatta.»

Cosa consiglia a un giovane che vuole diventare fumettista?
«Diventare fumettista significa essere riconosciuto per lo stile grafico ma anche per quello narrativo. Quello che mi sento di consigliare è disegnare, sperimentare, girare l’Italia per festival e autoprodursi. Trovare un pubblico che ti possa consigliare, che apprezzi e che sia disposto a investire nei tuoi lavori e che ti dia la forza di andare avanti»

Quali vignettisti l’hanno più ispirata?
«La mia generazione è cresciuta con i cartoni animati giapponesi quindi amo molto i manga. I primi italiani che ho letto sono stati i fumetti di Mondo Naif dei Kappa Boys, e tra tutti, Davide Toffolo.»

Progetti?
«Ora sto facendo uno spettacolo che prende spunto dal mio racconto. Anche questa in un certo senso è una cosa sperimentale, perché è uno spettacolo raccontato a fumetti con musiche live create da me da Corrado Nuccini. Ci saranno poi ospiti femminili d’eccezione, come Rachele Bastreghi dei Baustelle, Her Skin, Verano e tante altre.»

Alessandro Baronciani presenta  presenterà Quando tutto diventò blu il 19 febbreio 2020alla 19 a Giufà Libreria – via degli Aurunci 38, ROMA







 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Febbraio 2020, 09:33
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