«Ai domiciliari con mia madre, non la sopporto più»: giovane romano trasferito in carcere

«Ai domiciliari con mia madre, non la sopporto più»: giovane romano trasferito in carcere

Si trovava agli arresti domiciliari, costretto a convivere in casa con la madre. Dopo tante liti, un giovane romano ha chiesto di essere trasferito lontano da quella casa e, alla fine, è stato portato in carcere.

Leggi anche > Rimini, violenza sessuale su due cugine di 12 anni: arrestato ragazzo peruviano di 23 anni

È accaduto ieri pomeriggio in via Carlo Calisse, in zona Cinecittà. Il protagonista è un 29enne che si trovava ai domiciliari per un'accusa di stalking ai danni della sua ex compagna.

Dopo l'ennesima lite nell'appartamento che il giovane divideva con la madre, sono intervenuti i carabinieri della stazione Appia: il 29enne, portato in caserma, ha chiesto di poter lasciare la casa della madre e continuare a scontare i domiciliari proprio in casa della ex.

La richiesta del giovane, ovviamente, è stata subito respinta, dal momento che la ragazza è parte lesa dei reati che gli vengono contestati e per cui deve scontare la misura restrittiva. Di fronte al rifiuto del 29enne di tornare a casa dalla madre, i carabinieri hanno richiesto e ottenuto un'ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere, emessa dalla 1^ sezione penale del Tribunale di Roma.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Novembre 2020, 13:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA