A tu per tu con Anna Wintour: l'hair stylist Roberto Carminati e la zarina di Vogue
di Stefania Cigarini
«Sono stato convocato da una agenzia britannica. Inizialmente ho provato una grande tensione, pettinare la regina della moda è il sogno di chiunque faccia il mio lavoro». Il timore è durato un minuto, poi ha prevalso l’esperienza e la solida frequentazione professionale con personaggi famosi: «È stata una giornata intensa durante la quale ho fatto tre pettinature per altrettanti eventi ai quali doveva presenziare» spiega Carminati
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Il segreto dell’iconico caschetto che Wintour non cambia da oltre trent’anni?
«E' la grande quantità di capelli, folti, sani e ben curati. Un vero e proprio patrimonio capillare. E, naturalmente, un taglio geometricamente perfetto, una esecuzione magistrale. Credo che finora abbia cambiato solo il colore, variando di poco le nuances da castano chiaro a biondo scuro. Io stesso propongo un bob del genere, alla mia maniera».
L'approccio quale è stato?
«Di solito questi personaggi chiedono solo la piega, Wintour ha voluto uno shampoo con massaggio rilassante e acqua non troppo calda, mentre il risciacquo l'ha voluto con acqua fredda secondo la "leggenda" che lasci i capelli più lucidi e puliti. Insomma posso dire di "averle dato una bella lavata di capo"»
E dopo il fon?
«È stata amichevole e rilassata. Alla seconda e terza acconciatura mi ha offerto da bere, era totalmente rilassata, in accappatoio, e circondata da una quantità di abiti bellissimi. Quando le ho chiesto un selfie ha accettato subito e si è tolta gli occhiali. Prima di andare via mi ha persino, timidamente, dato una mancia e poi una bella stretta di mano»
Dove colloca Mrs Vogue nella sua classifica?
«Tra Susan Sarandon e Sarah Fergusson»
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Novembre 2019, 17:12
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