Riaperture, Confesercenti: «Distanza tra tavoli inapplicabile, obbligherebbe migliaia alla chiusura»

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Secondo Confesercenti le nuove regole sulla riapertura delle attività, come la distanza di due metri tra tavoli, sarebbero inapplicabili e costringerebbero molte attività alla chiusura definitiva. «Bene ridiscutere di riaperture, ma non si comprende come le nuove regole si traducano di fatto in una nuova stretta. La distanza obbligatoria di due metri tra i tavoli ipotizzati sarebbe una restrizione inapplicabile per decine di migliaia di ristoranti - circa il 60% dei locali non ha uno spazio esterno - e praticamente per tutti i bar. E anche dove fosse fisicamente possibile implementare la misura, si ridurrebbe drasticamente la capacità di lavoro dei locali al chiuso, obbligandone migliaia alla chiusura definitiva» così commenta le bozze sulla riapertura delle attività, Giancarlo Bianchieri, presidente di Fiepet Confesercenti.

Ristoranti aperti anche a cena (ma meglio con prenotazione) e buffet con pasti monodose. E nei bar tornano le carte. La bozza delle Regioni

 

«Dopo quattordici mesi di restrizioni - sottolinea il presidente dell'associazione in una nota - le nuove norme metterebbero definitivamente a rischio il settore, che dà lavoro a migliaia di imprese e milioni di dipendenti.

Le imprese sono stremate, serve buon senso ed un serio confronto sulle riaperture con i rappresentanti delle associazioni di categoria, diversamente sarà un'ecatombe per moltissime attività».

Spostamenti e riaperture di ristoranti, bar, palestre, piscine, cinema e teatri: la bozza delle Regioni con le misure


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Aprile 2021, 10:09
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