Riaperture 3 giugno: dall'autocertificazione alle mascherine, tutto quello che cambia
LEGGI ANCHE --> Ristoranti e bar, le regole dell'Iss: no agli antipasti condivisi, sì all'uso del contante
L'indicazione è contenuta nel dpcm in vigore, lo stesso che prevede anche la fine del divieto di spostamenti interregionali. Restano in vigore, invece, gli altri obblighi previsti nel decreto. Bisognerà, dunque, continuare ad usare la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, così come sarà necessario mantenere il cosiddetto distanziamento sociale di un metro. Niente da fare anche per gli assembramenti, che restano rigorosamente vietati su tutto il territorio nazionale in particolare nei luoghi della movida soggetti, in base a precise ordinanze degli enti locali, ad altre prescrizioni come l'obbligo di consumare ai tavoli ed entro una certa ora.
Rimane anche l'obbligo di rimanere in casa per chi è in quarantena e per chi ha un'infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi. Il prossimo step sarà, infine, quello del 15 giugno quando potranno partire i centri estivi per minori nonché cinema e teatri mantenendo però il rispetto della distanza di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Giugno 2020, 10:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA