Morte del buttafuori, sequestrato il Blue Moon a Ponza: è una discoteca, ma ha licenza da ristorante
«Il provvedimento è motivato dalle reiterate inosservanze del locale» spiegano gli inquirenti. Infatti il Blue Moon, pur essendo un ristorante all’aperto, ha offerto un intrattenimento danzante notturno in violazione della normativa anti-covid e del divieto di disturbo della quiete pubblica. Tutto questo sotto gli occhi di tutti - il Blue Moon è ubicato nel porto borbonico - quando un’ordinanza sindacale del 26 maggio scorso impone la chiusura dei locali pubblici alle 00:30. I militari hanno accertato la prosecuzione delle attività del Blue Moon fino alle 3:30. Le infrazioni erano state contestate ai proprietarî sia giovedì che venerdì scorsi ma nulla è accaduto. L'invito alla chiusura per 5 giorni non è stato rispettato e così è scattato il sequestro.
I controlli erano stati sollecitati dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi in Prefettura a Latina il 9 luglio 2020 con la partecipazione del sindaco dell’isola, Francesco Ferraiuolo e del comandante della polizia locale, Antonio Pesce, proprio per affrontare i problemi connessi con la “movida” ponzese. A questo proposito sull'isola fanno notare che Civita Pesce (comproprietaria del Blue Moon insieme a un'altra socia) e Vincenzo Pesce (gestore e d.j. del locale) sono i figli di Antonio Pesce, comandante della Polizia Locale.
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Agosto 2020, 14:50
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