Palestre aperte dal 18 maggio: ingressi a turno, ecco come ci si potrà allenare

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Palestre e centri sportivi, il conto alla rovescia nella Fase 2 del Coronavirus è iniziato. Il governo starebbe lavorando al protocollo per garantire la riapertura di questo tipo di strutture: e se il 18 maggio prossimo appare sempre più improbabile, l'ipotesi attualmente più accreditata è che si punti al 1° giugno. Le regole allo studio sono ovviamente molto rigide e per le palestre comprenderebbero anche la ripetuta sanificazione di tutti gli attrezzi, oltre che lo stop ai corsi di gruppo. Una stretta che potrebbe spingere alcuni a preferire restar chiusi.

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Garantire il distanziamento sociale ed evitare assembramenti è la linea guida principe. Ragion per cui è facile supporre che si ricomincerà a fare sport ma resteranno chiusi bar, ristoranti e tutte le aree che possano favorire l’aggregazione all’interno dei centri. Gli ingressi saranno razionalizzati e per farlo diverse strutture hanno già pensato di dilatare l’orario di apertura dall’alba alla mezzanotte per favorirne il maggior numero possibile. Gli ambienti dovranno essere sanificati di pari passo con la rotazione delle persone, con conseguente aumento dei costi di gestione a fronte di una inevitabile diminuzione del flusso di clienti.

Il problema delle palestre, fanno notare alcuni gestori, è che «sono a bassissima redditività.
Si tratta di aziende che hanno costi folli di manutenzione
». La larga parte dei collaboratori ha contratti di collaborazione ex co.co.co e non possono usufruire né di cassa in deroga né di altro. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Maggio 2020, 07:30
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