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Palestre, no ad assembramenti
All'interno della struttura, dove dovranno abbondare i dispenser con soluzioni idroalcoliche per l'igiene delle mani, bisognerà mantenere una distanza di almeno un metro dagli altri clienti se non si svolge attività fisica e di almeno due metri se ci si sta allenando, specie se con intensità elevata. Il nodo è quello della gestione degli attrezzi che dovranno essere disinfettati dai responsabili della struttura dopo ogni utilizzo: che, tradotto, significa che non ci si potrà alternare tra una serie e all'altra con gli altri clienti come normalmente avviene. Gli attrezzi che per propria natura non potranno essere igienizzati semplicemente non si potranno usare. La disinfezione della struttura è comunque obbligatoria almeno una volta al giorno, alla chiusura. Ovviamente non si potranno condividere borracce, bottiglie, bicchieri, asciugamani e quant'altro.
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ARMADIETTI E DOCCE
Il grosso dilemma era quello legato agli spogliatoi e alle docce che potranno essere utilizzati. Sempre secondo i criteri di distanziamento. Importante utilizzare gli armadietti per riporre i propri effetti personali, sottolineando che tutto ciò che viene lasciato nell'armadietto, dallo smartphone all'accappatoio, dovrà comunque essere chiuso all'interno del proprio borsone. Le palestre si impegnano anche a fornire ai clienti, qualora ce ne fosse bisogno, dei sacchetti per riporre gli effetti personali. Le scarpe che si utilizzano in palestra non devono essere quelle con cui si è arrivati: era buonsenso igenico già prima, figurarsi adesso.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Maggio 2020, 20:25
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